"Ti riempiamo di uova, te le lanciamo tutte, tutte quelle di Esselunga, che piacciono tanto a te!": così i centri sociali hanno dato il via alla solita, e ormai banale, protesta contro il leader della Lega Nord, Matteo Salvini. Mancando così anche di rispetto a Caprotti, fondatore di Esselunga, scomparso ieri all'età di novant'anni.
La protesta e il lancio di uova
Salvini era ospite alla libreria Mondadori di Piazza Garibaldi, nel centro di Padova, per presentare il suo libro "Secondo Matteo". Ad attenderlo poco lontano dall'ingresso del locale un gruppetto di ragazzi dei centri sociali, fermati dalle forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Nonostante fossero in una via laterale rispetto alla libreria si sono esibiti in un lancio di oggeti, tra cui delle uova. Prima dell'attacco però hanno voluto fare sfregio della memoria del patron di Esselunga, scomparso nemmeno 24 ore fa.
In direzione di Salvini, che aveva ricordato con un tweet il fondatore di Esselunga scomparsa nella serata di venerdì, sono partiti diversi cori tra cui
"ti riempiamo di uova, te le lanciamo tutte, tutte quelle di Esselunga, che piacciono tanto a te!". In un video, ripreso da un passante si sente chiaramente il grido che umilia Caprotti e la sua memoria. (Clicca qui per il video)Buon viaggio BERNARDO #CAPROTTI, genio di #Esselunga, grande uomo, imprenditore e amico del Made in Italy, servo di nessuno.#graziebernardo pic.twitter.com/seXDyt5iIc
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 30 settembre 2016
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