Un nordafricano lo ha aggredito, insultato e picchiato. Poi, non contento, lo ha anche minacciato con un coltello con la promessa di andare a casa sua a completare l'opera. E' quanto è successo a un barista, esponente della Lega Nord, a Castel San Pietro nel bolognese. Proprio a qualche minuto di macchina dalla città dove domenica la Lega Nord scenderà in piazza con Matteo Salvini.
"E' entrato nel locale e ha iniziato a insultarmi - racconta ancora scosso dalla vicenda Alessandro Marzocchi - ha cominciato ad insultarmi dicendo 'Leghista di merda, fascista di merda' e mi ha messo le mani addosso, picchiandomi sulla spalla". Insulti che sono continuati per qualche minuto. Poi il nordafricano ha cominciato a colpirlo al volto: "A quel punto ho deciso di difendermi - aggiunge Marzocchi - abbiamo avuto una colluttazione".
Ma una volta che i due si sono rialzati, il nordafricano non si è dato per vinto. "E' andato dietro al banco bar e ha preso un coltello con la lama da 30cm. Mi sono messo paura: ho preso uno sgabello per difendermi. A quel punto lui si è reso conto di quello che stava facendo e si è fermato.
Poi ha raccolto le mie chiavi che erano cadute in terra e mi ha minacciato dicendo: 'Stai attento nella casa perché tanto so dove abiti'".L'esponente leghista è stato medicato dal 118 e dimesso con una prognosi di 5 giorni. Il marocchino è stato identificato ed è scattata la denuncia.
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