Cordoglio e dispiacere. Tutto il mondo della politica e delle istituzioni si è unito nel ricordo di Rita Levi Montalcini
Napolitano commosso
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha appreso della scomparsa di Rita Levi Montalcini, si apprende, direttamente dalla nipote Piera alla quale ha espresso commossa partecipazione e il cordoglio del paese.
Schifani: "Grande scienziato e grande donna"
"A nome mio personale e dell’Assemblea di Palazzo Madama esprimo i sentimenti del più profondo cordoglio per la scomparsa della Senatrice Rita Levi-Montalcini. Nella sua lunga esistenza, dedicata sino alla fine, con straordinaria lucidità e immutata passione agli studi scientifici, ha illustrato il nostro Paese come pochi altri nel secolo passato". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in una dichiarazione. "La fiamma della ricerca - aggiunge Schifani - ha sempre guidato Rita Levi-Montalcini: nell’esilio costretto dalle leggi razziali, nel difficile ritorno in patria e poi nelle ricerche, condotte tra Italia e Stati Uniti, che la portarono a scoprire il fattore di crescita nervoso, tappa fondamentale per la neurologia, grazie al quale, nel 1986, sarà insignita del Premio Nobel per la Medicina, altissimo e meritato riconoscimento per un impegno senza riserve a favore del progresso scientifico. Con lei - conclude il Presidente del Senato - l’Italia perde un grande scienziato e una grande donna, ma la sua figura e il suo insegnamento rimarranno sempre vivi nel nostro ricordo e continueranno a costituire motivo d’orgoglio per il nostro Paese".
Berlusconi: "Una donna che ha onorato l'Italia"
"Mi unisco a tutti gli italiani che in questo momento rendono il doveroso omaggio a Rita Levi Montalcini. Una scienziata di grande valore, una donna che ha onorato l’Italia". Lo dice in una nota Silvio Berlusconi.
Monti: "Un grande esempio"
Il Presidente del Consiglio Mario Monti - si legge in una nota - appresa la notizia della scomparsa della neurologa e senatrice a vita Rita Levi Montalcini, ha espresso profondo dolore e cordoglio. "Voglio ricordare - ha detto il presidente - la ricercatrice che con il Premio Nobel del 1986 ha dato lustro al nostro Paese e alla ricerca scientifica. Ma soprattutto voglio ricordare l’esempio di una donna carismatica e tenace, che ha dato battaglia per tutta la vita per difendere i valori in cui credeva".
Alemanno: "Lutto per l'umanità"
"La scomparsa di Rita Levi Montalcini è un gravissimo lutto non solo per la città di Roma e per l'Italia, ma per tutta l umanità. Una persona che ha rappresentato la coscienza civile, la cultura e lo spirito di ricerca del nostro tempo e che ha saputo mettere insieme il rigore scientifico col massimo livello di umanità. Tutta Roma è addolorata per questa tristissima notizia", ha dichiarato Gianni Alemanno, primo cittadino di Roma.
Bersani: "Donna coraggiosa e determinata"
"Con Rita Levi Montalcini ci lascia una donna forte, coraggiosa, determinata, esempio di chi non si piega alla violenza e si batte per il progresso umano". Lo ha scritto su Twitter il segretario del Pd Pier Luigi Bersani.
Renzi: "Ci ha reso orgogliosi di essere italiani"
"Un pensiero a Rita Levi Montalcini, una donna che allo stesso tempo ci ha reso orgogliosi di essere italiani e cittadini del mondo". Lo ha scritto su Twitter Matteo Renzi.
Di Pietro: "Un esempio per tutti"
"A nome mio e dell’IdV esprimo il più sentito cordoglio per la scomparsa del premio Nobel, Rita Levi Montalcini, che con il suo prezioso e costante impegno nella ricerca e nella medicina ha dato lustro all’Italia nel mondo": così il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. "È stata una donna - aggiunge - che ha testimoniato la sua passione per la scienza ed è stata educatrice delle giovani generazioni, credendo fermamente nella trasmissione del sapere. Rita Levi Montalcini, che ha servito il suo paese con passione civile anche nelle istituzioni, resterà un esempio per tutti noi".
Veronesi: "Un'amica e un'alleata"
"Per me, che ho avuto il privilegio di esserle stato amico - ha dichiarato Umberto Veronesi - è anche una perdita personale. Perdo, insieme ad un affetto, un’alleata insostituibile nelle mie battaglie di pensiero più difficili: per la libertà della ricerca scientifica, per il diritto all’autodeterminazione della persona e le libertà di scelta correlate, per la valorizzazione dei giovani e delle donne.
Rita è stata al mio fianco nella creazione della Fondazione Umberto Veronesi per il progresso scientifico, che poi ha collaborato con la sua Fondazione in Africa per la salute e la valorizzazione delle donne, e in altre iniziative".
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