Lezioni di Xanax

Tra l'egualitaria Svizzera, dove il materiale didattico è gratis, e la reazionaria Svezia, dove nelle classi hanno tolto i tablet e reintrodotto i libri di carta, c'è la solita, vecchia, scuola all'italiana

Lezioni di Xanax
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Tra l'egualitaria Svizzera, dove il materiale didattico è gratis, e la reazionaria Svezia, dove nelle classi hanno tolto i tablet e reintrodotto i libri di carta, c'è la solita, vecchia, scuola all'italiana. Dove, a ogni inizio anno, nulla cambia. I soliti 200mila insegnanti precari, i soliti 20mila edifici scolastici senza agibilità, le solite 40mila cattedre vuote e il solito incubo dei libri di testo. Li devi cambiare ogni volta anche se identici a quelli dell'anno prima. A maggio li butterai via nuovi. E dal titolo non riesci a capire che materia trattano. Buon autunno. Dopo i consueti carobolletta, carobenzina e Carofiglio, rieccoci col caroscuola.

Il costo crescente dei libri di testo è un'accisa sull'istruzione. Si calcola che la spesa complessiva tra corredo e libri sia di 1.300 euro a studente. Come titolò Cuore, anno scolastico 1994-95: «Siete poveri? Cazzi vostri».

Comunque, la stangata ci rassicura. Significa che, nonostante la dispersione scolastica, qualcuno alla mattina ancora entra in classe. Poi ci sono i sondaggi. L'ultimo dice che il primo giorno di lezione 3 studenti su 4 soffrono di stress da rientro: sbalzi d'umore, disturbi del sonno, disagi alimentari. Dopo tre mesi di vacanza, peraltro, è comprensibile.

Strano: sembra che nella scuola italiana il malessere degli studenti sia inversamente proporzionale alla severità degli insegnanti. Meno pretese e bocciature corrispondono a maggiori ansie e agitazione. Ma è solo un'impressione. Che la sinistra del demerito boccerà.

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