Un otto per mille europeo per far fronte alla crisi dei migranti. La proposta arriva da Lampedusa, dove si sono riuniti otto sindacati dell'area del Mediterraneo, riuniti sull'isola simbolo dell'immigrazione dietro proposta della Uil.
Dall'incontro è emerso un "patto di Lampedusa" con cui le otto associazioni dei lavoratori si impegnano a creare nuovi uffici di patronato e a potenziare quelli già esistenti, per contrastare la clandestinità e aiutare i migranti a seguire le vie legali durante il complesso iter per ottenere i documenti.
C'è poi lo sforzo a promuovere il lavoro come mezzo per "costruire opportunità di crescita e di occupazione in quei territori da cui partono i flussi migratori".
Ma la proposta destinata a far più scalpore è quella relativa alle "forme di solidarietà fiscale da destinare alla realizzazione di progetti idonei a creare lavoro in quelle zone prostrate dall’indigenza, dalla povertà e dalla guerra".Al tavolo si sono sedute sigle sindacali di Israele, Palestina, Tunisia, Algeria, Marocco, Egitto e Libia. Insieme a loro anche esponenti religiosi cattolici, musulmani, ebrei e buddhisti.
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