Un parrocchiano di Trasacco, in provincia dell'Aquila, non accettava le critiche su una confraternita religiosa mosse da don Francesco Grassi e, a un certo punto, ha tirato fuori un coltello aggredendo il prete.
La lite è avvenuta a pochi passi dall'altare della chiesa di Santi Cesidio e Rufino Martiri: è cominciata perché, durante una riunione, il fedele appartenente al gruppo di preghiera di cui era priore, non accettava le decisioni prese dal sacerdote per le rielezioni ai vertici della confraternita. Il confronto, sempre più burrascoso, è degenerato fino all'accoltellamento da parte del 77enne, con il sacerdote raggiunto da almeno due fendenti, riportando ferite al volto e alla gola.
Chiamati i soccorsi, le forze dell'ordine sono arrivate velocemente sul posto e l'anziano, che aveva tentato la fuga, è stato rintracciato e arrestato con l'accusa di tentato omicidio. Il parroco è stato portato all'ospedale di Avezzano dove attualmente si trova ricoverato. Il sindaco del paese, Cesidio Lobene, si è prontamente recato a far visita all'uomo per accertarsi del suo stato di salute.
"Desidero esprimere a nome di tutta la comunità e mio personale un sincero augurio di pronta guarigione e vicinanza in questo difficile momento a don Francesco Grassi", ha commentato il primo cittadino di Trasacco sconvolto dalla notizia. Molti anche i messaggi di sostegno sui social nei confronti del sacerdote.
Su Facebook il Comune di Trasacco ha pubblicato un post che tranquillizza i fedeli, spiegando che il prete è fuori pericolo e si sta lentamente riprendendo:"Quanto accaduto è ingiustificabile e ci ha scossi tutti nell’anima, ma il suo coraggio e la sua voglia di lasciarsi alle spalle questo brutto episodio sono un esempio da seguire. Lo aspettiamo a braccia aperte, desiderosi di vederlo presto al suo posto nella nostra bellissima chiesa".
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