"Non le permetto di offenderci". È l'accusa lanciata da una ragazza a Massimo Giletti in diretta ieri sera a Non è l'Arena (guarda il video).
In trasmissione si parlava della storia di Irene, Anna e Ina Napoli, imprenditrici agricole che da anni subiscono intimidazioni dalla mafia e che denunciano di non aver protezione né dalle istituzioni, né dalla comunità di Mezzojuso in cui vivono. E proprio dalla cittadina in provincia di Palermo - dove Giletti aveva mandato i suoi inviati per un collegamento con i membri di un comitato civico - arrivano le urla che irrompono nello studio.
A parlare è "la vicepresidente della consulta giovanile", come ha spiegato la ragazza senza dire il suo nome. "Sono andata a casa delle sorelle Napoli a dare tutta la mia solidarietà", ha urlato, "Non le permetto di offenderci". "Quando?", chiede il giornalista che del caso si è occupato anche nella puntata precedente. "All'indomani della trasmissione", risponde lei. "Undici anni prima, no? Otto anni prima, no? Sei anni prima no? Dove eravate prima?", scandisce serafico Giletti, mentre lei continua a urlare: "Dottor Giletti, i processi si fanno all'interno delle procure della repubblica, non nei talk show.
Non glielo permetto". Poi lascia il microfono a un inviato e va via con gesto di stizza."Che peccato questi giovani", si sente commentare da Antonio Di Pietro - ospite della trasmissione - mentre in studio torna la normalità.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.