Un'altra strage. Altre bombe che esplodono e versano il sangue di innocenti sul suolo europeo. La strage di Bruxelles ripercorre le orme di quella di Parigi del 13 novembre. Il messaggio dell'Isis è chiaro. Come sottolinea Magdi Allam in post su Facebook, immediatamente dopo gli attacchi, "Siamo in guerra".
Il giornalista prosegue nel suo commento al drammatico evento: "È una guerra scatenata da un terrorismo islamico che attua letteralmente e integralmente ciò che Allah prescrive nel Corano e ciò che ha detto e ha fatto Maometto. È una guerra scatenata da un terrorismo islamico autoctono e endogeno, sono terroristi islamici europei che colpiscono all'interno stesso dell'Europa". Jihadisti arrivati in Europa come immigrati o nati e cresciuti nei territorio dell'Unione. "È ora di riscattarci. Cominciamo ad acquisire e a diffondere informazione corretta. Cominciamo a contrastare una cultura e una classe politica che favoriscono l'islamizzazione, la proliferazione delle moschee al cui interno si pratica il lavaggio di cervello che trasforma i fedeli in terroristi, l'auto-invasione di clandestini che sono in stragrande maggioranza giovani musulmani, che accrescono l'islamizzazione demografica e l'infiltrazione del terrorismo islamico in Europa" prosegue il politico nato a Il Cairo poi naturalizzato italiano.
Allam cerca una soluzione all'invasione del terrorismo. Alla dillagazione di un'idea di paura e terrore che anche a Bruxelles, dopo Parigi, ha strappato la vita a persone innocenti. "La nostra missione è fortificarci dentro per essere pienamente noi stessi dentro casa nostra.
Il nostro dovere è garantire ai nostri figli e ai nostri nipoti una casa comune dove sia preservato il loro inalienabile diritto alla vita, alla dignità e alla libertà. Andiamo avanti. Insieme ce la faremo!" conclude dal suo profilo ufficiale.
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