"Ero preparata. Sapevo che a metà della pena avrebbe potuto chiedere delle misure alternative. L'ansia però si rinnova: un giudice legge le carte e può pensare che quella persona sia cambiata". A parlare è Matilde Ardia, l'ex moglie di Andrea Loro, salva per miracolo.
Sei anni fa l'uomo ha cercato di ucciderla provando a strangolarla, simulando un incidente in auto e dando poi fuoco alla vettura. Condannato in Appello a 13 anni di carcere con l'accusa di tentato omicidio, ora l'uomo potrà godere della semilibertà. "Il condannato ha mantenuto una condotta regolare e ha partecipato a corsi e attività", ha scritto il tribunale di Sorveglianza di Venezia accordando la scarcerazione del 40enne.
"All'epoca nessuno avrebbe mai immaginato potesse arrivare a tanto, quindi io non avrò mai la garanzia che un domani non possa succedere di nuovo - ha affermato l'ex moglie al Corriere -. So di dover convivere con la paura, ma al momento è altro che mi fa male. I giudici hanno riproposto la storiellina secondo cui a far salire la rabbia del signor Loro vi sia stata la scoperta di una camicia non stirata e della divisa da calcetto non lavata. Si tratta di una tesi portata dalla difesa e smontata pezzo per pezzo durante i processi e si è ampiamente dimostrato che non c'è stato alcun raptus bensì una preordinazione. Sentirmi riproporre la storia della cattiva moglie mi fa cadere le braccia.
Sapere che venga tirata in ballo ancora una volta mi offende profondamente"."Non passa giorno in cui non ci pensi - ha concluso la donna -. Io avrò per sempre paura del signor Loro perché mi ha mostrato quello di cui è stato capace".
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