"Ciao Luca. Ti rispondo volentieri perché, al netto della differente appartenenza politica, ammiro la tua storia e tifo per te ed Alba". Dialogo aperto, invito accettato. Giorgia Meloni ha accolto con favore la proposta dell'assessore al welfare del Comune di Napoli, Luca Trapanese, che nei giorni scorsi tramite i social aveva offerto alla leader di Fratelli d'Italia un incontro a cena per dialogare sul tema delle adozioni da parte dei single. Sull'argomento, infatti, le opinioni dell'esponente di centrodestra e di Trapanese (che è il papà single di Alba, una bambina con la sindrome di Down) sono divergenti.
"Cara Giorgia Meloni, mi piacerebbe trovarmi a un tavolo con te e chiacchierare un po' di adozione, un tema che entrambi riteniamo cruciale da punti di vista diversi e, se ti farà piacere, potrebbe essere il tavolo di casa nostra", aveva scritto Trapanese su Instagram, facendo poi riferimento alla propria storia di paternità con la piccola Alba. "Siamo una famiglia che in Italia, con l'attuale legge, non avrebbe potuto adottare un bambino", aveva poi osservato l'assessore partenopeo, aprendo un ideale confronto con la leader di Fratelli d'Italia sul punto. Ebbene, da parte della Meloni è arrivata oggi la risposta a quel messaggio e a quell'invito.
"Accetto l'invito a cena"
"Da quello che ho letto e dai tuoi occhi, sono convinta che stai offrendo a tua figlia tutto il tuo amore. Accetto con piacere l'invito a cena, anche da parte di Ginevra (sua figlia, ndr), che si divertirebbe un mondo a giocare con Alba e a mangiare la vostra pizza 'leggendaria'", ha esordito su Facebook la leader di Fratelli d'Italia, che nel suo messaggio a Trapanese ha poi ribadito il proprio punto di vista sulle adozioni. "Chi ha il compito di scrivere le leggi commetterebbe un errore se non considerasse alcuni princìpi. La norma non è mai dettata per singoli individui, ma per un numero indeterminato di persone che si trovano in una stessa situazione. Lo dico per prevenire una tua possibile obiezione: 'Quante coppie etero sarebbero genitori peggiori di una coppia omosessuale o un single?'. Non saprei darti un numero, ma ce ne sarebbero e ce ne sono. Ciò non toglie che per un bambino essere cresciuto e amato da un papà e una mamma è meglio che esserlo da uno solo dei due", ha scritto la Meloni.
Poi la leader di Fdi, che è stata cresciuta solo dalla madre, ha accennato alla propria storia di vita. "Io non ho avuto la possibilità di scegliere e ho dovuto farci i conti per tutta la vita". Nell'articolata risposta dell'ex ministra, inoltre, si legge ancora: "È chiaro che un single o una coppia omosessuale sarebbero meglio di una casa-famiglia. Ed è giusto che la legge consenta a te e Alba di essere famiglia. Poiché si pone sempre dalla parte del soggetto più fragile. E quindi ammette che in situazioni particolari come la vostra vi possa essere un'adozione a tutti gli effetti". Al netto delle circostanze specifiche, ha però sostenuto la Meloni, bisogna tenere conto di una realtà complessa e delle problematiche che, sul tema, riguardano anche le stesse coppie.
"La realtà è ancor più complessa: in Italia ci sono tantissime coppie che tentano disperatamente di adottare un bimbo attraversando un’infernale trafila burocratica e sono molte di più dei bambini dichiarati adottabili.
Per questo serve fare tanto: potenziare servizi di protezione dell’infanzia, tagliare burocrazia, velocizzare adozioni nazionali e internazionali, sostenere economicamente le coppie che decidono di fare questo straordinario gesto d’amore. Temi sui quali sono convinta saresti d’accordo con me. Ma ne riparliamo a cena… ", ha concluso la leader di Fratelli d'Italia, confermando la propria apertura a dialogare con Trapanese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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