Migranti, al Friuli Venezia Giulia presidio permanente dei confini

Dopo la sperimentazione avviata a luglio, Stato e Regione hanno concordato di trasformare i presidi dei confini a tempo indeterminato

Migranti, al Friuli Venezia Giulia presidio permanente dei confini

Continuità della presenza delle forze dell’ordine sulla porta d’ingresso della rotta balcanica. È il risultato conquistato dal governatore del Friuli Venezia Giulia nel corso della sua visita di ieri a Roma. Massimiliano Fedriga ha così ottenuto dal sottosegretario agli Interni Nicola Molteni il presidio dei confini a tempo indeterminato, dopo la sperimentazione avviata a luglio.

Come ricorda il Piccolo, Fedriga aveva incontrato il ministro dell'Interno Matteo Salvini lo scorso luglio. Da quell'incontro il governatore aveva ottenuto il presidio temporaneo dei confini in prossimità dei valichi di frontiera con l’obiettivo di contrastare i flussi migratori irregolari. Così, in pochi giorni nei territori di Trieste e Gorizia erano state schierate le forze dell'ordine: alle squadre della Polizia di Stato, in supporto alla Polizia di frontiera, si erano aggiunti gli uomini dalla Mobile di Padova e dei reparti prevenzione crimine.

Presidio dei confini

Con la riunione di ieri a Roma, è stato deciso di trasformare la sperimentazione di luglio in un progetto a tempo indeterminato. "Il presidio delle forze dell’ordine sul territorio del Fvg – si legge in una nota che riporta le parole di Fedriga e Molteni –, con particolare attenzione ai confini e alle attività di retrovalico, sarà operativo in maniera continuativa".

"L’attenzione del governo nazionale – aggiungono il presidente e l’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti – alle problematiche legate a immigrazione e sicurezza, in particolare nei confronti

di una regione come la nostra che è porta d’ingresso rispetto alla rotta balcanica, è totale e condivisa nel pieno rispetto di esigenze reali che abbiamo affrontato insieme con immediatezza e visione prospettica".

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