Migranti, ora l'Ue potrà arrestare gli scafisti in acque internazionali

Inizia la Fase 2 dell'operazione di pattugliamento. Le navi potranno fermare i "barconi" fuori dalle acque territoriali

Migranti, ora l'Ue potrà arrestare gli scafisti in acque internazionali

La missione antiscafisti dell'Unione Europea Eunavfor Med inizia una nuova fase. "Dopo aver conseguito tutti gli obiettivi della prima fase, in termini di schieramento in area di operazione degli assetti, training e, soprattutto, raccolta di informazioni siamo pronti per il passo successivo" a parlare è l'ammiraglio Enrico Credendino comandante dell'operazione europea che sta pattugliando il Mediterraneo.

In questa fase le forze in campo potranno svolgere operazioni di abbordaggio, perquisizione, dirottamenti e confisca delle imbarcazioni e degli strumenti usati dai trafficanti in acque internazionali. Nel corso della prima fase l'Eunavfor Med ha presidiato il sud del Mediterraneo raccogliendo informazioni sulle reti degli scafisti salvando oltee 3mila persone e arrestando 16 scafisti. Questa nuova fase verrà accompagnata dall'invio di nuovi mezzi. Alle sei navi ora impegnate se ne aggiungeranno altre tre.

"La missione Eunavfor med è parte di una strategia globale dell'Unione Europea nei confronti del fenomeno dell'immigrazione - spiega ancora Credendino - con l'obiettivo di combattere sia i sintomi che le cause quali i conflitti,

le persecuzioni, la povertà e i cambiamenti climatici". Alle operazioni non partecipa solo l'Italia ma otto paesi europei in un quadro di massima cooperazione come spiegato dal ministro della Difesa Roberta Pinotti

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