Milka nei guai per uno spot: "no ragazzine rosse e in sovrappeso"

La Milka è finita sotto i riflettori dopo che un'agenzia di recruiting a cui si era rivolta per una pubblicità ha pubblicato un bando chiedendo espressamente di non portare figli con capelli rossi o sovrappeso

Milka nei guai per uno spot: "no ragazzine rosse e in sovrappeso"

Uno strano bando comparso per una campagna pubblicitaria di Milka, la nota azienda di cioccolato svizzero, in cui si chiedeva alle mamme di portare le proprie figlie per partecipare al casting per il ruolo di "Mia". Fin qui nulla di strano se non fosse che una nota escludeva ragazzine con alcune caratteristiche: "Non è importante il colore degli occhi o dei capelli, l'importante è che non siano rosse". Dopo, subito sotto si legge: "La bambina deve avere tra i 9 e i 12 anni e deve essere magra. Deve avere ancora l'aspetto di una bambina". Il tutto per uno spot pubblicitario che andrà in onda durante il periodo natalizio in Gran Bretagna.

Le critiche sono piovute pesanti e su Twitter in moltissimi hanno dato contro alla Milka. Alcuni hanno criticato il modo di agire dell'agenzia pubblicitaria, si legge sul Mail Online, dicendo che alcune persone che gravitano all'interno di quest'azienda dovrebbero essere immediatamente ridimensionate. La risposta dell'azienda non si è fatta attendere e Mondelez International, che si occupa della produzione delle barrette Milka ha fatto dietrofront dichiarando: "Prendiamo molto seriamente i bandi per la partecipazione alle pubblicità della nostra società e questo non rientra assolutamente negli standard della nostra società.

Questo non è ciò che condividiamo con le aziende pubblicitarie della nostra rete. In quest'occasione noi abbiamo fallito con i nostri standard". Nessuna nota ufficiale è arrivata invece direttamente dall'azienda.

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