I dl Salvini sono ormai il passato nel nostro Paese dove, in piena pandemia e con lo spettro di nuove restrizioni alle libertà, il governo si preoccupa di eliminare le multe per le ong e delegittimare i sequestri delle navi, tra le altre cose. Mentre manca la maggioranza in parlamento per discutere del prolungamento dello stato di emergenza e delle misure di contrasto al coronavirus, con il consiglio dei ministri rinviato a domani, il governo è riuscito a intervenire sul superamento del decreto Salvini. In merito è intervenuto Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace assunto come modello di accoglienza.
"I decreti Salvini erano anticostituzionali. Che siano stati superati è un passo avanti ma probabilmente non basta. Non riesco nemmeno a immagine come sia stato possibile concepire un progetto immigrazione basato su quelle norme salviniane, a mio avviso disumane che non hanno niente a che vedere con i diritti delle persone e l'accoglienza diffusa", tuona l'ex sindaco all'Adnkronos. Mimmo Lucano ammette di non aver ancora letto il nuovo decreto ma esulta a priori per il superamento di quello salviniano: "Non so se sia una vera apertura, sicuramente oggi una sconfitta per chi volle norme disumane a danno dei più vulnerabili. Da questo piccolo luogo che è Riace è nata una idea che poteva essere spunto per un modello di accoglienza, una soluzione possibile e umana".
Mimmo Lucano, quindi, ha esaltato il modello Riace non senza soffermarsi sulle sue vicende giudiziarie: "Abbiamo indicato una strada, siamo stati dei pionieri. Per quell'idea, realizzata in un piccolo borgo che con il recupero, il ripopolamento, ha rivisto 'luce', io mi sono ritrovato a pagarne direttamente le conseguenze. Punito proprio come un 'fuorilegge'". Ai più non è sfuggita la citazione alla sua ultima fatica letteraria.
Il modello Riace, però, è attualmente in crisi: "Le famiglie che vivono nel 'Villaggio Globale non hanno nemmeno il latte per i propri bambini. Sono andato io stesso a scaricare il camion del Banco Alimentare. Non ci sono più fondi perché, almeno formalmente, si è voluto smantellare un progetto. Nonostante ciò, noi non abbiamo smesso".
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