Almeno 100mila veicoli Opel potrebbero essere richiamati tra pochi giorni. A dare il via a questa mega-operazione potrebbe essere la motorizzazione tedesca subito dopo le perquisizioni negli uffici della casa automobilistica tedesca. L'indagine è scattata sempre sul filone Dieselgate ed è legata alle presunte emissioni inquinanti. Di fatto almeno 22 funzionari della polizia stanno cercando prove che possano mostrare l'alterazione dei dati sulle emissioni dei veicoli.
Al centro delle indagini ci sono circa 95mila auto con motore Euro 6d. Il sospetto è che su queste auto possa essere stato usato un software per la gestione dei gas di scarico che di fatto possa permettere una modifica ai dati sulle emissioni. I motori finiti nel mirino sono quelli di Insigna, Zafira e Cascada. Opel ha confermato la notizia delle perquisizioni negli stabilimenti di Russelsheim e di Kaiserslautern. Infine il ministro dei Trasporti tedesco ha annunciato il richiamo dei veicoli: "Ormai è imminente". Le auto coinvolte sono quelle realizzate tra il 2012 e il 2017. Intanto l'azienda risponde: "Opel rigetta l’accusa di utilizzare impianti di manipolazione (defeat device). I veicoli Opel rispettano le normative vigenti, come Opel ha affermato con chiarezza di fronte al Kraftfahrtbundesamt (KBA – Motorizzazione federale) durante l’udienza in corso. Il procedimento non si è ancora concluso, ma le ragioni del suo ritardo non possono essere imputate a Opel. Se si dovesse giungere all’emissione di un’ordinanza, Opel adirà le vie legali per difendersi. Tra il febbraio del 2017 e l’aprile del 2018 Opel ha avviato una campagna di aggiornamento volontario per i modelli diesel Zafira Tourer (2.0 litri e 2.6 litri), Cascada (2.0 litri) e la precedente generazione di Insignia (2.0 litri) prodotti tra il 2013 e il 2016. La casa ha fatto tutto il possibile per realizzare gli aggiornamenti con tempestività. Non è stato possibile iniziare prima perché la necessaria approvazione del KBA non era ancora stata rilasciata.
In Germania sono stati coinvolti circa 31.200 veicoli. Nel corso della campagna di assistenza volontaria sono già state aggiornate più di 22.000 vetture. Pertanto nel richiamo annunciato oggi dal ministero sarebbero coinvolti meno di 9.200 veicoli".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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