Il prossimo 12 novembre ricorrono i 15 anni dalla strage di Nassiriya nella quale persero la vita 19 italiani tra militari e civili. Tra questi c'era anche Stefano Rolla, regista che la mattina di quel 12 novembre si trovava alla base militare italiana per girare un documentario sull'impegno del contingente italiano nella guerra in Iraq. La compagna di Rolla, Adele Parrillo, come ogni anno ha ricevuto l'invito dal ministero della Difesa per partecipare alla commemorazione ufficiale di quell'attentato suicida.
L'appuntamento è alle 10.30 per la deposizione della corona d'alloro all'Altare della Patria da parte del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta ed alle 11 per la Messa alla basilica di Santa Maria in Aracoeli. Eppure c'è qualcosa che non va. Nel senso che la Parrillo, all'agenzia Ansa, racconta di sentirsi una "vedova di serie B". Colpa dell'atteggiamento a suo dire ipocrita dello Stato, che fin dall'inizio non ha voluto riconoscerle lo status di "vedova di guerra" per il fatto che lei e Rolla non erano regolarmente sposati. Nel 2013, Adele Parrillo vinse la sua battaglia per ottenere dal ministero della Difesa un risarcimento per la drammatica morte del compagno. Da allora, l'ostracismo delle istituzioni nei suoi confronti è andato avanti imperterrito.
"Nei primi anni non ricevevo alcun invito dalla Difesa per le cerimonie e dovevo conquistarmi 'con la forza' un posto in chiesa accanto ai familiari dei caduti", spiega la Parrillo. L'ultima umiliazione lo scorso 31 ottobre, quando il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha dato conto di un incontro al Ministero con alcuni familiari delle vittime di Nassiriya. Tra i quali non c'era l'ex compagna di Stefano Rolla, intervenuta su Facebook con un pubblico sfogo contro gli ultimi governi. "Lo scorso anno non fui nemmeno avvisata del cambio di orario della commemorazione del 12 novembre che era stato anticipato di un'ora, e quando arrivai fui fermata da agenti in divisa che non mi lasciarono entrare. Oggi apprendo che la ministra Trenta invita solo alcuni familiari. Naturalmente io non sono degna, come al solito! Complimenti di nuovo!", il durissimo attacco della Parrillo.
Elisabetta Trenta, sempre molto attiva su Facebook, le ha risposto così: "Adele, io ho ricevuto una richiesta di incontro e non sapevo chi ci sarebbe stato.
Come forse sapete sono stata molto tempo a Nassiriya e durante il mio periodo lì ci fu un altro attentato. Non dimenticherò mai la notte passata nella tenda a pregare davanti alle bare. Non farei mai distinzioni tra i morti. Sono felice di ricevere tutti", il commento del ministro della Difesa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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