Paolo VI verrà canonizzato il prossimo 14 ottobre. Come per ogni Santo, ci sono almeno due miracoli riconosciuti dalla Chiesa cattolica di cui poter parlare. Uno di quelli riguardanti papa Montini è stato raccontato in un libro di Andrea Zambrano, che si intitola "Una culla per Amanda".
La bambina in questione oggi è al suo terzo anno di vita. Stando a quanto descritto anche da alcuni medici, la piccola non sarebbe dovuta venire al mondo. Amanda Tagliaferro era destinata all'aborto terapeutico, ma qualcosa (qualcuno, per il Vaticano) è intervenuto in suo favore. La rottura delle acque alla tredicesima settimana di gravidanza, con la conseguente perdita del liquido aminiotico, aveva fatto sì che tutto lasciasse pensare al peggio.
Ma l'intercessione di Paolo VI, per ammissione di molti, tra cui la madre della bambina, è risultata decisiva. I dialoghi che hanno convinto la famiglia a rivolgersi al pontefice italiano, pregandone una statua, sono stati riportati, questa mattina, da La Verità: "Dobbiamo pregare Paolo VI". "Chi?". "Paolo VI. È stato un Papa e adesso è beato". "E allora? Io che c’ entro?". "Non lo so, ma mi è stato detto di pregarlo perché ha fatto un miracolo su un caso simile al tuo". A parlare sono Sabrina, un'amica della mamma di Amanda e, appunto, Vanna Tagliaferro, che riuscirà, in maniera del tutto inaspettata, a portare a termine la gravidanza.
L'altro miracolo di cui si accenna nello scambio tra le due è proprio il secondo che consentirà a Montini di essere canonizzato tra meno di una settimana assieme a Oscar Arnulfo Romero, arcivescovo di San Salvador. Anche in quel caso si è trattato del caso di un nascituro. Papa Francesco lo ha decretato per iscritto: il fatto che Amanda sia nata è ascritto nei fatti soprannaturali. Quelli a cui l'uomo non è in grado di dare spiegazione, se non per il tramite della fede. E sempre lo stesso argentino aveva beatificato l'ecclesiastico lombardo, poco prima del viaggio della speranza intrapreso da coloro che sarebbero divenuti i genitori della piccola miracolata. Un percorso che da Verona ha condotto sino alla Lombardia.
La famiglia di Amanda, magari non troppo convinta della bontà di appellarsi all'allora beato, si recò in un santuario di Brescia. "Arrivati ai piedi della statua - ha raccontato nel libro citato Andreza Zambrano - , i due sposi non sanno che fare. Per un po’ la osservano intimoriti e vedono questo uomo gracile di bronzo mentre allarga le braccia in segno di accoglienza". Poi la preghiera affinché l'autore di Humanae Vitae, l'enciclica più rappresentativa delle istanza pro life, intercedesse.
Quel testo, pubblicato nel 1968, fa ancora parlare di sè. Non sono in pochi ad aver scritto che la Santa Sede starebbe pensando a una sorta di attualizzazione dell'enciclica. Esisterebbe persino una commissione vaticana, istituita per una vera e propria rivistazione. L'ipotesi, per ora, appare solo giornalistica, ma tanto è bastato per sollevare una polemica: Humanae Vitae, specie per i cattolici conservatori, non deve essere modificata di una virgola.Ecco perché la canonizzazione di Paolo VI, in questa fase di forte scontro interno alle gerarchie ecclesiastiche, assume un valore ancor più simbolico.
Vale la pena, infine, riportare pura una delle testimonianze scientifiche relative a questa storia. Quella di Massimo Gandolfini, che ha seguito da vicino la vicenda: "La bimba e la mamma - ha scritto il noto neurochiurgo, come riportato qui - , mi raccontava ancora don Lanzoni, 'incredibilmente' avevano superato tante difficoltà e la piccola era nata sana, senza malformazioni.
Capii – ha continuato – che si trattava di un caso davvero eccezionale e decidemmo di procedere lungo l’iter canonico necessario, che ha portato alla decisione ultima di papa Francesco. Dunque, Papa Paolo VI sarà dichiarato “santo” il prossimo 14 ottobre e la Chiesa universale potrà venerarlo veramente come il patrono della 'vita nascente'".
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