Il ministro Moavero in queste ore difficili per il caso Diciotti, prova a rassicurare Bruxelles dopo gli attacchi del vicepremier Luigi Di Maio che ha minacciato la chiusura dei pagamenti verso Bruxelles in caso di rifiuto sull'accoglienza dei migranti che si trovano a bordo della nave della Guardia Costiera. E così il titolare della Farnesina afferma: "Pagare i contributi all’Ue è un dovere legale. Ci confronteremo su queste e su altre questioni". Poi intervenendo al Meeting di Cl a Rimini, Moavero ha parlato delle trattative in Europa (già naufragate sulla Diciotti) per la gestione dei flussi migratori: "Sto lavorando in questi giorni soprattutto per trovare una sintonia sulla gestione dei flussi migratori, una delle questioni più importanti per l’Ue in questo periodo, a nostro parere la più importante. È fondamentale che riusciamo a comprenderci a livello di Unione per stabilire quel clima di condivisione di una politica europea genuina nei confronti dei flussi migratori. Sono flussi epocali, richiedono un’azione corale europea. Non trovare l’accordo su questo per l’Europa è molto triste", ha affermato il ministro.
Moavero a questo punto va oltre e afferma che il problema è molto più grande del singolo caso Diciotti: "Al di là della situazione della nave Diciotti credo che servirebbe un’effettiva volontà dei governi europei di condividere le questioni relative ai migranti che non possono essere lasciate solo alla geografia fisica del nostro continente, perchè la questione migrazione è di
un’importanza tale che non può non essere gestita a livello di Unione europea se vogliamo continuare a usare questo termine unione". Insomma la soluzione al rebus immigrazione resta lontana e l'Europa affonda sempre di più.
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