Continua ad essere acceso il dibattito in merito al processo che vede il figlio di Beppe Grillo, Ciro, indagato per stupro di gruppo insieme a 3 suoi compagni. Proprio l'altro giorno il padre putativo del Movimento 5Stelle si era lasciato andare ad un durissimo sfogo in un video postato poi sui propri canali social. A prendere parola adesso è invece la moglie del comico genovese, Parvin Tadjik, che decide di rispondere agli attacchi di Maria Elena Boschi.
Il commento della Boschi
Subito dopo la pubblicazione del video di Grillo, la parlamentare di Italia Viva aveva commentato duramente le parole del fondatore del Movimento, parlando di un filmato scandaloso. "Non sta a me dire chi ha torto e chi ha ragione, per quello ci sono i magistrati. Ma che Beppe Grillo usi il suo potere mediatico e politico per assolvere il figlio è vergognoso", aveva dichiarato la Boschi, intervendo a sua volta sui social (guarda il video). Per la capogruppo di Italia Viva alla Camera dei deputati le dichiarazioni di Grillo erano pregne di maschilismo: "Quando dice che la ragazza che ha denunciato il figlio per stupro è sostanzialmente una bugiarda perché ha impiegato otto giorni a denunciare, fa un torto a tutte le donne vittime di violenza. Perché forse Beppe Grillo non sa il dolore che passa attraverso quelle donne che spesso non impiegano giorni ma settimane per trovare il coraggio di denunciare e superare anche magari la vergogna e l'angoscia".
Maria Elena Boschi era poi passata ad analizzare la situazione anche dal punto di vista giuridico: "Quando Beppe Grillo dice che suo figlio è chiaramente innocente perché non è né in carcere né agli arresti domiciliari, dice una falsità da un punto di vista giuridico che non sta né in cielo né in terra. Anche quando ci spiega che sono solo dei 'coglioni', cito Grillo, quattro ragazzi che stanno scherzando, deresponsabilizza degli adulti maggiorenni e lo fa semplicemente perché lui è famoso e può fare l'avvocato del proprio figlio".
La rappresentante di Italia Viva aveva poi rivangato il passato:"Di che cosa si lamenta oggi Beppe Grillo? Di un clima schifoso, di un attacco verso la sua famiglia? Ma vi ricordate cosa ha fatto a me, a mio padre, alla mia di famiglia? Mio padre è stato accusato di ben altri reati, certo non di stupro. E dopo indagini di anni, non ha nemmeno una sentenza di condanna. Archiviato. Eppure quanto odio, quanta volgarità, quanta violenza verbale in quegli anni hanno accompagnato la mia famiglia. Oggi Beppe Grillo ci spiega che ci sono due pesi e due misure. Caro Beppe Grillo, ti devi semplicemente vergognare".
La risposta di Parvin Tadjik
Un video polemico, quello della Boschi, che non poteva non ricevere risposta. Ed infatti la replica è arrivata, da parte della madre di Ciro. Sotto il post dell'ex ministro renziano è infatti arrivato il commento di Parvin Tadjik, compagna del comico genovese. Poche parole per ribattere all'arringa della Boschi. "C’è un video che testimonia l’innocenza dei ragazzi, dove si vede che lei è consenziente. La data della denuncia è solo un particolare", è la secca risposta della Tadjik.
Nel corso dell'inchiesta che vede Ciro Grillo indagato, la donna è stata più volte intercettata, come riferito da AdnKronos. Quella notte dell'estate del 2019, Parvin Tadjik stava infatti dormendo nella stessa villa di famiglia dove si sarebbe consumato lo stupro di gruppo. Interrogata dagli inquierenti, tuttavia, ha sempre dichiarato di non aver udito nulla.
Boschi replica su Fb
Il commento di Parvin Tadjik ha ricevuto l'immediata replica della rappresentante di Italia Viva, che sempre su Facebook ha pubblicato un nuovo post. "Parvin Tadjik, la moglie di Beppe Grillo, risponde al mio video di ieri dicendo che suo figlio è innocente, che la ragazza era consenziente, che ci sono le prove. Io non faccio il processo sui social, gentile signora. Le sentenze le decidono i magistrati, non i tweet delle mamme. Questo modo di concepire la giustizia, giocandola sui social e non nelle aule di tribunale, è aberrante", ha scritto la Boschi. "Ed è ciò che suo marito Beppe ha sempre fatto con i suoi seguaci: si chiama giustizialismo. Io invece aspetto e rispetto le sentenze, come tutti i cittadini".
La Boschi ha poi ancora una volta ricordato la vicenda del padre: "Quando mio padre è stato indagato, Grillo e i grillini lo hanno massacrato. Noi abbiamo aspettato le decisioni dei giudici, rispettando il loro lavoro. E alla fine è stato archiviato. Aspetti il processo anche lei e spieghi a suo marito che è meglio credere nella giustizia anziché fomentare l'odio con il giustizialismo".
Per la parlamentare Ciro Grillo è innocente fino a prova contraria.
"Suo marito Beppe invece è colpevole di aver creato un clima d'odio vergognoso. Odio contro di me, contro mio padre, ma soprattutto contro tanti italiani che non possono difendersi perché privi della stessa visibilità di suo marito. Giustizia, non giustizialismo", ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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