Nove minuti per percorrere un tratto di strada che normalmente ne richiede molti meno, tre. Questo "buco" da sei minuti, in cui Veronica Panarello si trovava vicino al canale di scolo dove il figlio è stato trovato senza vita, è uno dei dettagli su cui si stanno concentrando gli inquirenti che indagano sulla morte di Loris Stival.
L'auto della mamma è passata molto vicino al Mulino Vecchio, dove il bambino è stato trovato. E anche sulla morte del piccolo si scoprono nuovi dettagli. Le fascette da elettricista di cui si è parlato nei giorni scorsi, una delle quali l'avrebbe ucciso, gli legavano anche i polsi. Lo ha rivelato l'autopsia, aggiungendo nuovi particolari agli ultimi attimi di vita di Loris, che nel canalone dove è stato trovato sarebbe stato gettato ancora vivo.
Proprio con delle fascette da elettricista la mamma di Loris, Veronica Panarello, tentò di suicidarsi diversi anni fa. Lo scrive il Corriere della Sera, che ricorda le insicurezza della donna, che viveva un rapporto conflittuale con la madre.
La fascetta che ha ucciso Loris non è mai stata ritrovata, ma secondo la polizia sarebbe compatibile con un mazzo di lacci che la Panarello ha consegnato alle maestre che si erano presentate in casa per fare le condoglianze alla famiglia. Il bambino le aveva per un compito di scienze, secondo Veronica. Un dato mai confermato dalla preside dell'istituto: Questo tipo di materiale - ha detto un paio di giorni fa - non viene richiesto, sono oggetti pericolosi".
Oggi è tornato a parlare anche il papà di Loris,
Davide, che si è rivolta alla popolazione di Santa Croce, chiedendo a "chi sa qualcosa" di parlare. "Veronica è una mamma speciale - ha ribadito tramite il suo avvocato -, non voglio che si infanghi il nome di mia moglie".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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