Il produttore televisivo Alberto Tarallo è stato indagato dalla procura di Roma per istigazione al suicidio nei confronti del produttore e sceneggiatore Teodosio Losito. Nei confronti del fondatore della società Ares Film, in base a quanto si apprende, i magistrati hanno disposto alcune acquisizioni documentali effettuate dalla Guardia di finanza. L'indagine è coordinata dal pm Carlo Villani.
L'indagine è iniziata dopo le dichiarazioni di Rosalinda Cannavò durante l'ultima edizione del Grande fratello Vip. La concorrente, confidandosi con l'attore Massimiliano Morra, si era lasciata sfuggire alcune frasi significative in merito alla morte di Teodosio Losito, che si è tolto la vita nel gennaio 2019. In quell'occasione i due attori, che in passato erano entrambi stati parte della società Ares, hanno parlato di una "setta". Rosalinda Cannavò espresse dubbi sul suicidio dell'amico Losito e così, partendo da quelle parole, la famiglia dello sceneggiatore ha deciso di sporgere denuncia.
Sono tanti i volti noti dello spettacolo che negli ultimi mesi sono stati chiamati dal pm di piazzale Clodio a deporre la loro testimonianza in merito a questa vicenda. Ora che la procura ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, i finanzieri del nucleo della polizia economico finanziaria si sono presentati alla porta della villa di Zagarolo in cui Alberto Tarallo ha vissuto per lunghi anni con Teodosio Losito e dove si sono spesso intrecciate le vicende della Ares Film. Come riferito dal Corriere della sera, il produttore per il momento ha preferito non commentare la sua iscrizione nel registro degli indagati ma ha sottolineato come sia impaziente di essere convocato dal pm Carlo Villani.
Si è molto parlato in questi mesi delle rigide regole di comportamento che gli attori della Ares dovevano rispettare. Tra queste una delle più eclatanti ha riguardato il segreto sul proprio orientamento sessuale. Gabriel Garko, uno degli attori di punta dell'Ares Film, solo di recente (e dopo le dichiarazioni di Rosalinda Cannavò) ha fatto coming out. Dal canto suo, però, Alberto Tarallo ha sempre respinto ogni accusa, portando a suo supporto i documenti che attesterebbero gli ottimi rapporti tra lui e Teodosio Losito.
Parallela all'indagine per istigazione al suicidio c'è anche una questione economica non risolta relativa a una polizza sulla vita stipulata da Losito e ora contesa tra suo fratello Giuseppe e proprio Alberto Tarallo. Questo è un filone che viene seguito dal tribunale civile di Milano, che nelle prossime settimane dovrà stabilire a chi spetta il premio di 300mila euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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