Nadia Toffa: "Mai detto di essere guarita"

Nadia Toffa non vuole che la sua malattia la condizioni più del dovuto: "Non vorrei mai sapere quando morirò, perché non saprei che fare. Io voglio vivere la mia vita normale, senza cambiare una virgola"

Nadia Toffa: "Mai detto di essere guarita"

Da mesi è al centro delle cronache non tanto per il suo lavoro quanto per le condizioni di salute. Nadia Toffa, com'è noto, combatte contro il cancro, che ha scoperto di avere dopo un malore che la colpì il 2 dicembre 2017, mentre si trovava in un hotel di Venezia.

In una lunga intervista a "Uno, nessuno, 100Milan", su Radio 24, la Iena ha parlato della sua malattia: "Non devo andare da nessuna parte a cercare la felicità, ce l’ho qui, ora. La felicità è l’hic et nunc. Vivo ora, perché sono viva. Non ho paura della morte. E non vorrei mai sapere quando morirò, perché non saprei che fare. Io voglio vivere la mia vita normale, senza cambiare una virgola. La vita è stramba, ci stupisce sempre, ma anche con i lieti fine però. Ci sono persone che guariscono, persone che imparano dal dolore, dalla morte, a non avere paura. Io non ho più paura di morire".

Molto toccanti le parole della Toffa, che non si sottrae a commentare le polemiche che l’hanno travolta: "Non ho mai detto che il cancro è un dono ma che io ho provato a trasformarlo in un dono. Ho ricevuto critiche e tanto affetto. Affetto dalle persone che sono vicine a una persona malata, che sono state malate, da chi ha perso un familiare per un tumore, cioè da chi conosce, perché è ovvio, che è difficile mettersi nei panni di (malato, ndr), se non lo hai provato sulla tua pelle. Alle persone che mi criticano rispondo con battute, e quando gli rispondi stanno zitti, si ritirano".

E si sofferma sulle critiche ricevute: "Riesco a trasformarle in forza ulteriore. Ma la preoccupazione grande che ho è per i ragazzini di oggi. Ho fatto un servizio su una ragazza bullizzata che si è suicidata in America perché aveva il seno grande. Un ragazzino non è pronto, io sono con le spalle larghe, ho scelto di fare questo mestiere, e sono adulta: uno mi attacca? Gli rispondo a tono. C’è tanta invidia sociale in Italia - ha aggiunto Toffa - mi hanno anche scritto persino ’tu ti sei curata presto perché hai avuto agevolazioni perché sei famosà. Ho risposto: ’A parte che non ho mai detto di essere guarità, perché chiunque ha il cancro sa che si deve curare a vita e fare controlli a vita, sperando e pregando tutte le volte. E poi dico: guarda che gli ospedali son posti seri. Non è che i medici operano Nadia Toffa di urgenza se c’è prima uno che deve essere operato. I codici sono decisi da altre cose, non dalla notorietà".

Toffa ha svelato che una domanda la

infastidisce, quella che le fanno tutti: «Mi chiedono ’come stai?’. Io rispondo sempre ’benissimò, e la gente ci rimane. Un mio amico mi ha scritto: ’Ah allora sei guarita?’ No, non son guarita, però non posso stare benissimo?".

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