La Nasa sta indagando recentemente su quello che potrebbe essere definito il primo crimine compiuto nello Spazio da parte di un essere umano. Dietro tale reato si nasconderebbe tuttavia una vicenda molto banale, ovvero, la separazione tra due donne. Una, Summer Worden, ex agente dell'intelligence e Anne McClain, pluridecorata astronauta statunitense rientrata lo scorso giugno da una missione sulla Stazione spaziale internazionale della durata di 6 mesi. Il misfatto sarebbe avvenuto proprio nella precitata stazione.
Sul "posto di lavoro", McClain avrebbe orbitato 400 chilometri sopra l'abitazione dell'ex moglie situata in Kansas. A questo punto, l'astronauta avrebbe commesso il precitato reato su cui indaga la Nasa, entrando di nascosto nel conto corrente bancario di Summer, monitorandolo con l'utilizzo delle sue credenziali. Tuttavia, Anne McClain non l'ha passata liscia come pensava. Intervistata al New York Times, Summer Worden ha detto di essersi insospettita quando ha notato come Anne sapesse più cose del dovuto, come l'acquisto di un'auto troppo costosa per le tasche di Worden.
Insospetttita, Summer ha chiesto alla banca le ultime transazioni, constatando come uno degli ultimi accessi sarebbe avvenuto da un computer della National Aeronautics and Space Administration, ovvero, l'ufficio spaziale della ex moglie. Worren ha denunciato l'episodio alla Federal Trade Commission con la seguente accusa: "Furto d' identità e accesso improprio ai registri finanziari".
McClain è stata interrogata dall'ispettore generale della Nasa per quanto avvenuto, l'avvocato della donna ha tuttavia dichiarato che la sua assistita "nega strenuamente di aver fatto qualcosa di improprio" in quanto le password
per l'accesso ai dati bancari le aveva sempre avute ed usate nel corso del matrimonio (durato 4 anni) con il pieno consenso di Summer, la quale non aveva mai riferito ad Anne che qualcosa fosse cambiato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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