Nel Bolognese santi e martiri al posto delle streghe di Halloween, l'idea è di tre parrocchie

Alle porte di Bologna, il corteo per far celebrare a bambini e ragazzi i martiri e i santi che hanno dato loro i nomi. Il sacerdote tra gli ideatori dell'iniziativa: "È solo un modo per ricordare che cosa festeggiamo il primo novembre"

Nel Bolognese santi e martiri al posto delle streghe di Halloween, l'idea è di tre parrocchie

Per le strade, niente più cortei per celebrare i fantasmi, le streghe e i diavoli tipici della festa di Halloween, che precede la celebrazione di tutti i Santi. Niente dolcetto o scherzetto, zucche, ragni e personaggi spaventosi. Ma, al loro posto, una sfilata di santi e patroni. Almeno nel pomeriggio. Accade alle porte di Bologna, a Casalecchio di Reno, dove tre parrocchie del comune stanno coinvolgendo bambini e ragazzi in un'iniziativa alternativa al carnevale autunnale importato dagli Stati Uniti.

Secondo quanto riportato da Repubblica, infatti, il 31 ottobre, nelle vie cittadine, un piccolo corteo porterà nelle strade i bambini vestiti da santi, apostoli e martiri, di cui ognuno porta il nome. L'iniziativa è stata chiamata "Festeggia con noi il tuo onomastico" ed è stata organizzata dalle parrocchie che hanno raccolto l'idea lanciata da un gruppo di genitori che, probabilmente, di festeggiare Halloween non ne voleva sapere.

A spiegare i motivi della manifestazione è il sacerdote di Santa Lucia, don Matteo Monterumisi, che ai microfoni dell'emittente emiliana Radio Bruno: "Non è stata pensata in contrapposizione ad Halloween, anche perché va a toccare un'altra fascia oraria. Vuole essere solo un modo per ricordare e richiamare l'attenzione su cosa, in realtà, festeggiamo il primo di novembre. Dopodiché nulla vieterà ai bimbi di fare quello che vorranno fare la sera".

L'idea, come spiegato dal parroco alla radio, è quella di "radunarci tutti insieme ai ragazzi e ai bimbi più piccoli, guidati dalle figure di alcuni santi e dei nostri patroni, in una specie di corteo che ci ricorda qual è il significato della festa del primo novembre, che è la festa di tutti i santi e valorizzare quindi i nostri protettori. L'idea è che ognuno ha un santo per amico, che può essere benissimo quello del proprio nome e lo rappresenta nell'abbigliamento".

Il corteo ideato dalle parrocchie sarà corredato da torce e lumini, perché, come spiega don Monterumisi la luce servirà a "segnalare la bellezza della chiamata cristiana, che è una chiamata alla santità".

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