Hacker russi contro la polizia italiana: sito fuori uso da ore

Gli hacker filorussi attaccano il sito della Polizia di Stato, il portale è irraggiungibile dalla notte di lunedì: ecco cosa è successo

Hacker russi contro la polizia italiana: sito fuori uso da ore

Sito della polizia ko. Un'azione punitiva del gruppo di hacker russi Killnet ha causato un aumento anomalo di accessi sul portale delle forze dell'ordine fino a bloccarne il funzionamento.

Portale della polizia sotto attacco

A causa dell'attacco, il portale della polizia è irraggiungibile dalla notte di lunedì, come è possibile verificare provando ad effettuare un accesso. Appena si prova ad entrare sul sito, dopo un lungo tempo di caricamento, si accede ad una pagina complatamente nera in cui viene dato il classico messaggio di errore. Secondo le ultime informazioni rilasciate dai tecnici, si tratterebbe di un attacco DDoS, ossia Distributed Denial of Service, che ha il preciso scopo di interrompere i servizi di un'azienda mediante continui e numerosi accessi contemporanei finalizzati a saturare il sistema. Una delle molteplici tecniche che, secondo l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, sarebbero state impiegate per compiere attacchi contro alcuni siti delle istituzioni italiane.

Al momento i tecnici sono a lavoro sul sito della polizia, ed hanno affermato di essere riusciti a neutralizzare alcuni tentativi di accesso.

Le dichiarazioni di Killnet

Da quanto fanno sapere i cyberattivisti di Killnet, si tratta di un'azione dimostrativa nata dalla reazione alla notizia, definita falsa, secondo la quale il gruppo filorusso avrebbe scagliato un attacco informatico per boicottare il voto alla serata finale dell'Eurovision Song Contest. Attacco bloccato proprio dalla polizia di Stato italiana. Gli attivisti di Killnet, che da un lato su Telegram rivendicano il loro ruolo nel crollo del portale online della Polizia, dall'altro respingono invece al mittente le accuse di aver preso parte a un tentativo di intrusione con lo scopo di modificare l'esito delle votazioni del festival musicale.

"Secondo i media stranieri", spiegano gli attivisti filorussi, "Killnet avrebbe attaccato l'Eurovision ma sarebbe stata fermata dalla polizia italiana". Una notizia priva di fondamento, sostiene su Telegram il gruppo di hacker, il quale allontana da sè le accuse di intrusione informatica, annunciando ritorsioni nei confronti di tutti coloro che hanno contribuito a diffondere tali falsità. Killnet "oggi dichiara ufficialmente guerra a 10 Paesi, inclusa la menzognera polizia italiana", si legge ancora nel comunicato. "Il vostro sito ha smesso di funzionare", rivendicano quindi gli attivisti su Telegram, che invitano ironicamente i tecnici informatici italiani a rispondere prontamente"come hanno fatto per l'Eurovision".

"Non abbiamo attaccato Eurovision.

Ma oggi dichiariamo guerra ufficialmente a 10 Paesi", hanno quindi ribadito gli hacker. Nel mirino de gruppo, secondo quanto si legge in un tweet di un sito indipendente bielorusso, sono Italia, Usa, Germania, Regno Unito, Lettonia, Romania, Lituania, Estonia, Polonia e Ucraina.

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