"Non eravamo ubriachi...". Ecco cosa è successo dopo a casa di Grillo

A verbale lo stato psicofisico della ragazza: "All'inizio ero sobria, mi rendevo conto di ciò che accadeva". Ma poi la situazione è degenerata tra vodka e sesso

"Non eravamo ubriachi...". Ecco cosa è successo dopo a casa di Grillo

Sul caso Ciro Grillo continuano ad aleggiare dubbi e incertezze: quella notte tra il 16 e il 17 luglio 2019 è avvenuto uno stupro ai danni della studentessa italo-norvegese o è andato in scena del sesso consenziente e consapevole? Una risposta di certo non arriverà in tempi brevi: il procuratore capo Gregorio Capasso e il sostituto Laura Bassani si sarebbero presi ancora un mese di tempo entro cui depositare in cancelleria un nuovo Avviso Conclusione Indagini Preliminari (il 415 bis), un secondo avviso di garanzia. Successivamente gli avvocati avranno 20 giorni per chiedere ulteriori interrogatori o depositare nuove memorie difensive. Dunque i tempi per la chiusura delle indagini si allungano. Pare invece che non vi siano dubbi su quanto accaduto appena arrivati nella villetta a Cala di Volpe.

I quattro ragazzi e le due amiche sarebbero arrivati nell'abitazione in questione, dopo aver trascorso una serata al Billionaire, per fare una spaghettata in compagnia. In discoteca avrebbero preso una bottiglia di champagne e una di un altro superalcolico, ma comunque non si trovavano in uno stato di alterazione dovuto all'alcol poiché il tutto era stato diviso in 15. Dunque, almeno fino alla spaghettata, a casa Grillo pare che nessuno fosse ubriaco. Solamente dopo la situazione sarebbe degenerata tra alcol e sesso, da valutare se consapevole o meno da parte della ragazza.

Roberta avrebbe riferito che quella notte, sia lei sia l'amica Silvia, non erano ubriache quando sono arrivate nella villetta dove l'italo-norvegese ha poi raccontato di aver subito l'ipotetico stupro di gruppo. Infatti, come riportato dal Corriere della Sera, Roberta avrebbe così riassunto a verbale il suo stato psicofisico in occasione dell'arrivo a casa Grillo: "Ero sobria, mi rendevo conto di ciò che accadeva, così come ho già detto per gli altri ragazzi e per Silvia. Certamente ero molto stanca perché avevamo fatto molto tardi...".

Resta da sciogliere il "nodo vodka". La studentessa ha riferito di essere stata costretta a berla mentre era tenuta per i capelli; un componente del gruppetto ha invece dichiarato a Non è l'arena che sarebbe stata proprio lei - di sua spontanea volontà - a berla per intavolare una sorta di sfida con la comitiva: "Nel video si vede che la ragazza comunque sta benissimo e che noi non costringiamo niente. Per sfida lei ha bevuto la vodka, perché noi non riuscivamo a berla".

Intanto Francesco Corsiglia si smarca dall'accusa di stupro e fornisce la sua versione: "Ho avuto un rapporto consenziente con S.J., eravamo solo io e lei, poi mi sono addormentato. Di ciò che è successo dopo io non so niente".

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