Folla al mercato della movida: "Vucciria" già presa d'assalto

Nel primo giorno di riapertura dei locali, lo storico mercato della Vucciria viene prese d'assalto dagli amanti dell'aperitivo

Folla al mercato della movida: "Vucciria" già presa d'assalto

È bastato un via libera perché i vicoli dello storico mercato della Vucciria a Palermo tornassero a popolarsi di gente pronta per l’aperitivo. Con la riapertura dei locali della movida anche Palermo è ritornata alla vita quotidiana, anche se ieri era un lunedì feriale e in molti oggi tornavano al lavoro. La voglia di tornare alla normalità era tanta, così tanta che al primo via libera centinaia di persone hanno affollato la Vucciria, piazza Sant’Anna e piazza Rivoluzione. Il quadrilatero della movida era pieno di gente come prima del lockdown. In tanti erano in giro a passeggiare con il bicchiere in mano e la voglia di aperitivo. E in molti erano senza mascherina, senza adeguate protezioni e senza rispettare la distanza minima di un metro. I detrattori si indignano e sul web si lanciano in improbabili "chiudete tutto", i fatalisti dichiarano che in certi luoghi il distanziamento sociale è impossibile. Mentre i titolari di ristoranti e pub facevano rispettare le distanze, all’esterno era un caos organizzato. Le foto e i video hanno fatto il giro dei social già a partire da ieri sera. Il tam tam mediatico sembra aver alzato un polverone di polemiche, anche perché il sindaco Leoluca Orlando nei giorni scorsi aveva tuonato contro i culturisti del bicchiere facile. "Sono pronto a richiudere le piazze se non si rispettano le distanze previste dalle norme", ha detto il primo cittadino. In realtà ci si appiglia al buon senso delle persone ma adesso controllare a tappeto la città è praticamente impossibile.

"Nel giorno della ripartenza, è ripartita puntuale anche la movida selvaggia in alcune zone di Palermo, nell'assenza di controlli. Tutto questo è inaccettabile", commenta Domenico Bonanno, fondatore del laboratorio culturale e politico 'Tocca a Noi' e componente della direzione di Diventerà Bellissima, che punta il dito contro "una minoranza di palermitani irrispettosi delle regole. La maggior parte dei gestori di pub e locali hanno fatto sacrifici enormi per poter riaprire nel rispetto delle norme e della salute di tutti. Allo stesso modo migliaia di clienti hanno ripreso a frequentare le zone della movida, osservando le regole. È inaccettabile che ci siano sacche di illegalità, dove mancano i controlli e dove non si rispettano le norme, che rischiano di mettere in cattiva luce tutto il settore e cosa peggiore, in pericolo tutta la città. Ancora una volta gli annunci del sindaco sono rimasti tali - aggiunge -. In alcune zone della città, hanno avuto la meglio mancanza di responsabilità e assenza di controlli. Sarebbe bastato organizzare dei presidi fissi di controllo nelle zone a rischio, invece nulla è stato fatto. Orlando dia seguito alle sue promesse, attivi i controlli annunciati e mai effettuati e se necessario chiuda per intero le zone nelle quali è impossibile garantire ordine e sicurezza, lo deve ai cittadini e agli imprenditori che rispettano le regole".

In realtà, ieri sera molti gestori hanno preferito chiudere subito

dopo le 20 per paura che gli assembramenti portassero ad ulteriori controlli della polizia municipale. E così, con la chiusura gli ultimi avventori hanno resistito un'altra oretta prima di andare via. Se ne riparla stasera.

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