Papa Francesco ha donato la cifra di 20mila euro al noto centro d'accoglienza per migranti di Vicofaro (Pistoia), gestito da Don Massimo Biancalani. I soldi sono stati donati dal Santo Padre mediante un bonifico bancario firmato dall'elemosiniere del Papa, il cardinale ed arcivescovo polacco Konrad Krajewski. Secondo quanto riportato dal quotidiano locale La Nazione è stato lo stesso Don Biancalani ad annunciare con soddisfazione la donazione di Bergoglio, dicendosi felice ""perché sentiamo la vicinanza del Papa" e perché quella cifra "ci permetterà di fare lavori importanti". Don Biancalani ha poi specificato che quei 20mila euro sono stati forniti per le strutture parrocchiali destinate al servizio dei poveri.
La notizia dell'elargizione è stata ripresa subito dopo dalla diocesi di Pistoia la quale, con una nota, ha ripreso la notizia già anticipata da Don Biancalani: "questa donazione, che rientra nelle tante azioni di carità che la Santa Sede è solita compiere nei confronti di chi si rivolge ad essa per chiedere un qualche aiuto in ogni parte del mondo, viene ad aggiungersi all'impegno della chiesa locale e delle tante realtà che stanno sostenendo l'accoglienza dei fratelli migranti".
La diocesi ha poi proseguito la sua nota ricordando di come la parrocchia, da diverso tempo, stia cercando di risolvere al più presto " le criticità del centro di accoglienza", mettendo in gioco "risorse economiche considerevoli per Vicofaro e per l'attuale trasferimento degli ospiti in ambienti più dignitosi e adatti". Chiaro dunque che i 20mila euro messi a disposizione dal Papa siano stati accolti con soddisfazione.
Il centro per migranti di Vicofaro è finito molto spesso nell'occhio del ciclone per via di alcune situazioni di cronaca, l'ultima delle quali avvenuta appena un paio di settimane fa: due ospiti della struttura d'accoglienza si erano azzuffati con violenza per futili motivi e, probabilmente alterati dall'assunzione di smodati quantitativi di alcoolici ingeriti, uno dei due extracomunitari aveva ferito lievemente l'altro colpendolo con un paio di forbici. Alla fine lo straniero aggredito era stato denunciato a piede libero, mentre per il suo aggressore si erano spalancate le porte del carcere di Pistoia.
In quell'occasione Don Biancalani aveva minimizzato l'accaduto, riconducendolo al forte stress che i migranti erano costretti a sopportare a causa della clausura imposta dalla pandemia da coronavirus. Il responsabile della struttura si era poi lamentato di essere stato lasciato da solo tanto dallo Stato quanto dalla Chiesa cattolica, un appello che evidentemente dalla Santa Sede hanno recepito immediatamente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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