Sono finalmente finiti in manette i quattro componenti di una gang di nigeriani che nel luglio dello scorso anno, a Parma, arrivarono quasi ad uccidere un loro connazionale, aggredendolo con un machete. A carico del gruppo, anche le accuse di rapina e spaccio di sostanze stupefacenti.
Ad occuparsi del fermo i carabinieri del nucleo radiomobile parmense, che sono arrivati ad identificare i soggetti grazie ad un lungo lavoro di indagine coordinato dalla procura locale. Tramite numerose intercettazioni, ambientali e telefoniche, gli uomini dell'Arma sono finalmente riusciti ad incastrare i quattro stranieri, dichiarati in arresto nei giorni scorsi.
Si tratta del 21enne Momodu Owolabi, del 27enne Igene Henry e dei 36enni Okoeida Kevin e Okoafuda Elvis. Tutti nigeriani clandestini.
Il 31 maggio del 2018, gli africani si resero protagonisti di una violenta rapina ai danni di una connazionale, che aveva un negozio da parrucchiera in viale Fratti. Proprio a seguito di ciò, furono avviate le indagini per risalire alla loro identità. A distanza di pochi mesi, il 24 di luglio, la brutale aggressione in piazzale della Pace. I quattro assalirono un altro loro connazionale, prendendolo a colpi di machete.
In seguito al violento attacco, la vittima, Okosun Kelvin, riportò gravissime lesioni al volto, al collo, e ad una spalla. Ferite che gli valsero una prognosi di ben 60 giorni. Il machete, stando alle ultime informazioni, sarebbe appartenuto proprio a Okosun, ma i suoi aguzzini glielo avrebbero sottratto e rivolto contro.
Finiti tutti e quattro dietro le sbarre, come disposto dal gip del tribunale di Parma, Momodu Owolabi, Okoafuda Elvis ed Igene Henry
sono accusati di rapina e lesioni personali aggravate. Il reato di spaccio è invece contestato a Momodu Owolabi e Okoeida Kevin. I due, infatti, vendevano cocaina, hashish e marijuana nella città di Parma.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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