Passera: "Restano i vincoli previsti dal beauty contest" Salta l'incontro Monti-Cav

Incerta la partecipazione del Biscione all'asta. Confalonieri: "Beauty contest procedura legale". Il Foglio: "Berlusconi annulla l'incontro con Monti"

Passera: "Restano i vincoli previsti dal beauty contest" Salta l'incontro Monti-Cav

Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, apre l'assemblea degli azionisti del Biscione. Sottolinea le buone condizioni di salute dell'azienda, che "non è in crisi" e si scaglia contro la decisione del governo di assegnare le frequenze televisive con un'asta, invece che attraverso il meccanismo del beauty contest come proposto in precedenza.

Confalonieri sottolinea come "il beauty contest gratuito è la formula utilizzata in gran parte degli altri paesi europei", una procedura "legale e condivisa dall'Europa". E sulla partecipazione di Mediaset all'asta mette le mani avanti: "Parteciperemo? Ancora non possiamo dirlo. Vedremo la disciplina dell'asta che farà Agcom".

Sul beauty contest, secondo Confalonieri, si è assistito a un'operazione fortemente demagogica, volta a "far pagare alle ricche televisioni le frequenze anziché diminuire i redditi dei cittadini con nuove tasse". Un'operazione dagli introiti incerti, non necessariamente "significativi".

E se non è certa la partecipazione di Mediaset all'asta sulle frequenze, sicuro è invece il ricorso al Tar "contro la sospensione del beauty contest". Confalonieri sottolinea ancora una volta: "Mediaset le sue frequenze le ha pagate tutte, anche quella Dvbo, oggi all’onore delle cronache come ennesimo regalo". Poi con un comunicato Mediadet precisa di non aver "presentato alcun ricorso relativo all’emendamento sulle frequenze tv approvato in questi giorni dalla Commissione Finanze della Camera. Il ricorso è stato depositato al Tar il 13 marzo 2012 e si riferisce al provvedimento ministeriale del 20 gennaio che aveva disposto la sospensione del beauty contest.

Nella polemica sull'assegnazione delle frequenze tv si inserisce anche la Cgil. Susanna Camusso invita il governo a non fare passi indietro sulla decisione dell'asta e commenta: è "una decisione che noi riteniamo giusta".

Ed è il ministro dello Sviluppo Corrado Passera, in conferenza stampa, a ribadire che i vincoli previsti dall'emendamento al dl semplificazione fiscale rimarranno i medesimi "previsti dalla procedura del beauty contest, quelli chiariti anche con la Commissione Ue". E quindi non sarà impedita a nessuno la partecipazione all'asta delle frequenze.

Intanto, secondo il Foglio on line, Silvio Berlusconi non vedrà Mario Monti domani a pranzo. L'incontro tra l'attuale e l'ex premier è stato annullato dallo stesso Berlusconi. Il timore del Cavaliere è che si pensasse che la visita avrebbe avuto come tema centrale la questione dell'asta delle frequenze tv.

"Per non alimentare polemiche e per evitare o prevenire insinuazioni malevole su questioni inerenti le frequenze televisive - si legge in una nota di Palazzo Grazioli - Berlusconi ha chiesto a Monti di rinviare la colazione prevista domani a Palazzo Chigi".

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