Messi al mando piatti e posate di plastica: d'ora in poi in Francia, i pic nic si potranno fare solo con stoviglie di carta o di materiali naturali. Il Parlamento francese ha, infatti, dato il via libera alla legge che vieta la produzione di materiale per la tavola usa e getta di plastica.
Il provvedimento segue la scia della recente disposizione con cui il governo aveva messo al bando l'utilizzo dei sacchetti di plastica nei supermercati. La legge,entrata in vigore lo scorso 1 luglio, impone, infatti, ai francesi di utilizzare per la spesa solo buste di carta, stoffa oppure in materiale biodegradabile.
La nuova normativa, voluta dal partito ecologista, è stata accolta tra le polemiche. La stessa ministra dell’Ambiente Ségolène Royal era sempre stata contraria e aveva definito l’idea “anti-sociale”: "Le stoviglie di plastica sono spesso utilizzate dalle famiglie più povere e sono anche utili nelle occasioni di socialità". Ricordando poi anche quanto sia importante l'uso delle stoviglie usa e getta nelle prigioni, negli ospedali e in altre mense pubbliche.
Non meno taglienti le critiche mosse dai produttori. Eamonn Bates, rappresentante della confederazione europea dei produttori, Pack2Go, commenta la notizia: "Non risolverà l’inquinamento ambientale". Le imprese hanno anche chiesto l'intervento della Commissione europea, appellandosi al principio della libera circolazione dei beni, che, secondo i produttori, verrebbe violato dalla nuova normativa.
L’iter parlamentare iniziato a febbrario è stato molto accidentato, venendo prima bocciato al Senato per poi rispuntare solo recentemente all'Assembleé Nationale. La legge sancisce la messa al bando definitiva delle stoviglie di plastica, attraverso un processo graduale: entro il 2020 i suppellettili usa e getta potranno contenere solo il 50% di plastica, dal 2025, invece, la percetuale rispetto ai materiali biodegradabili deve scendere al 40%
La Francia, con
questa nuova legge, si dimostra volenterosa di porsi all’avanguardia di un sistema di produzione e consumo che eviti gli sprechi e aggravi l’inquinamento, definito con il termine di "economia circolare”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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