Casini dimesso: "Ancora positivo purtroppo, ma sereno e tranquillo"

Il senatore Casini proseguirà a casa le cure per il coronavirus, dopo essere stato ricoverato per circa una settimana allo Spallanzani

Casini dimesso: "Ancora positivo purtroppo, ma sereno e tranquillo"

Pierferdinando Casini è stato dimesso dall'ospedale Spallanzani, dove ha trascorso l'ultima settimana a causa dell'infezione da coronavirus. Ad annunciare le dimissioni è stato lo stesso Pierferdinando Casini con un post su Instagram. "A casa finalmente. Ancora positivo purtroppo, ma sereno e tranquillo. L’isolamento domiciliare è comunque meglio", ha scritto il senatore su Instagram allegando una foto scattata poco prima delle dimissioni. Casini ha specificato che ancora non si è negativizzato ma fortunatamente le sue condizioni di salute sono tali da non richiedere la prosecuzione della permanenza in ospedale. Il senatore aveva annunciato la sua positività in diretta televisiva con una telefonata a Myrta Merlino a L'aria che tira pochi giorni prima di essere ricoverato per motivi precauzionali.

"Desidero ringraziare chi si è preso cura di me: i fantastici operatori sanitari ed anche i tanti che si sono preoccupati e mi hanno mandato messaggi di affetto. L’amore aiuta sempre", ha proseguito Pierferdinando Casini nel suo post. Sono trascorsi 10 giorni da quella telefonata e il senatore nel frattempo ha scelto di vivere la malattia in "diretta" social, aggiornando i suoi seguaci dell'evoluzione della sua situazione di salute. In una delle ultime foto condivise prima di comunicare le dimissioni, il senatore si era anche mostrato con l'ausilio delle cannule nasali per l'ossigeno terapia in una foto con la quale ha voluto ringraziare tutti gli operatori sanitari che fin dall'inizio lavorano in prima linea per aiutare i pazienti Sars-Cov-2 positivi che devono ricorrere alle cure ospedaliere e domiciliari.

Come spesso accade ai pazienti colpiti dal coronavirus, anche Pierferdinando Casini ha iniziato le cure domiciliari e in un primo momento la malattia sembrava essersi presentata con pochi e lievi sintomi: "Sono sereno, il gusto l’ho mantenuto integro. Ho una febbriciattola che sto tenendo sotto controllo con la tachipirina. Bisogna controllare la tosse perché parte in modo laico e poi potrebbe colpire i polmoni". Poi, la situazione è progressivamente peggiorata al tal punto da richiedere il ricovero precauzionale in ospedale per tenere sotto controllo alcuni sintomi che si erano acutizzati. Il suo rammarico, come ha spiegato al Corriere della sera, era quello di non poter presenziare al voto di fiducia al governo di Mario Draghi.

Maria Elisabetta Casellati, in apertura dei lavori del Senato nel giorno della fiducia, si è premurata di mandare a Casini i migliori auguri di pronta guarigione, seguiti da un lungo e sentito applauso bipartisan da parte dei senatori.

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