L'ultima trovata per l'accoglienza: un rifugiato a tavola

L’ultima trovata per combattere i pregiudizi contro i richiedenti asilo, lo scambio culturale che parte dal convivio; a Pistoia nasce l’iniziativa “Aprite le porte”

L'ultima trovata per l'accoglienza: un rifugiato a tavola

A Pistoia le stanno tentando proprio tutte per cercare di favorire l’integrazione fra cittadini autoctoni e richidenti asilo, in barba agli italiani che, prima di pensare all’accoglienza ed al reciproco scambio di usi e costumi, chiedono disperatamente più sicurezza nelle strade e nelle proprie case. Ma niente, per le associazioni pro-migranti al primo posto rimangono la lotta al pregiudizio ed il conseguente abbattimento delle barriere culturali che separano i popoli.

Arriva così la proposta “Aprite le porte” presentata dalla cooperativa pistoiese Incontro, che chiama le famiglie a spalancare l’uscio di casa ed invitare un migrante a pranzo.

“L'iniziativa nasce per combattere la chiusura, la paura e la diffidenza” spiega la cooperativa, come riportato da “La Nazione”. “Ed è un’occasione unica per abbattere i pregiudizi e incontrare faccia a faccia i migranti ospitati sul territorio, per conoscersi a vicenda ed ascoltarsi”.

Naturalmente i migranti che saranno proposti come commensali verranno scelti in base alla loro padronanza della lingua italiana ed alla loro disponibilità a mettersi in gioco e socializzare. Ad accompagnarli nelle case ospitanti ci sarà un operatore oppure un docente della cooperativa.

“Aprite le porte è un’iniziativa che ha già avuto apprezzamenti e abbiamo già raccolto i primi inviti a cena. Pensiamo che sia un’occasione unica per iniziare a capirsi, a scambiare opinioni, a scoprire le cose che ci accomunano, per conoscersi a partire perché no dai piatti italiani, per poi parlare della cucina degli altri Paesi ed eventualmente anche per cucinare insieme. Un pranzo o una cena diventano così un primo passo, alla portata di tutti, nella lotta all’indifferenza e all’emarginazione” dichiara con fervido entusiasmo Donata Carradori, responsabile per il Gruppo Incontro.

Il progetto “Aggiungi un posto a tavola per un richiedente asilo”

andrà avanti fino al 20 di settembre, e sono già stati messi a disposizione i contatti telefonici e telematici per poter aderire.

Vedremo quanto contagioso sarà l’entusiasmo della promotrice tra i pistoiesi.

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