Il procuratore capo di Rieti, Giuseppe Saieva, smentisce di aver mai imputato al metodo di costruzione delle case la tragedia dopo il terremoto che ha colpito il Centro Italia nella notte tre il 23 e il 24 agosto.
“È una frase estrapolata da una considerazione che facevamo in modo assolutamente generale con riferimento alle possibilità che parte di un edificio possa crollare e parte no", dice oggi Saieva a Radio24 commentando il colloquio con Repubblica, "Dico mah, può dipendere un po’ da tutto, dal fatto che magari in quel caso la malta sia più carica di sabbia che di cemento, quindi era semplicemente una considerazione assolutamente, non dico salottiera, ma giù di lì”
E sulle indagini, Saieva ha aggiunto: “Acquisiremo tutti gli spunti investigativi che ci verranno dati sia dalla Polizia giudiziaria, che anche dai media perché è tutto utilizzabile”.
E infine conclude: “Non abbiamo nessun dato investigativo certo e addirittura ci basiamo al momento sui media. Le nostre forze di polizia giudiziaria sono tutte impegnate in quell’attività oppure in attività di coordinamento, non possiamo neppure distoglierla per acquisizioni che si possono fare in un secondo momento”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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