La lezione per diventare transessuali dell'ex parlamentare di Rifondazione Comunista, Vladimir Luxuria, sta facendo discutere ancora. Su Rai Tre, infatti, una settimana fa, nel programma Alla Lavagna Luxuria ha spiegato ad una classe di bambini di età compresa fra i 9 e 12 anni che "gay si nasce". Così l'ex parlamentare ha raccontato la sua storia di quando era Wladimiro Guadagno per poi arrivare alla trasformazione in Vladimir Luxuria. Il tutto davanti agli occhi perplessi di questi bimbi.
Ma questi sono i fatti, poi sono seguite le polemiche e ora un professore del liceo di Genova D'Oria chiede al popolo della rete di firmare una petizione per chiudere il programma Alla Lavagna. Come scrive Repubblica, Andrea Del Ponte è un insegnante di greco e latino e, il 23 gennaio scorso, tramite il suo profilo Facebook ha lanciato questa petizione. Anche se ora il post non è più reperibile sul social. Sembra di capire, quindi, che il professore non abbia troppo gradito l'intervento di Valdimir Luxuria.
Il post pubblicato su Facebook, infatti, contiene il link a una petizione online che invoca la cancellazione del programma: "No alle lezioni di transessualità per bambini con i soldi pubblici: chiudete il programma Alla lavagna su Rai3". E a questo post, Andrea Del Ponte ci aggiunge anche un suo commento piuttosto forte: "Firmiamo in massa! Basta con il plagio delle menti dei bambini ad opera dei pervertiti sulla tv di Stato".
A queste parole ha voluto rispondere l'ex parlamentare. Intercettata da Repubblica, infatti, ha confessato di essere parecchio amareggiata e spaventata. "Amareggiata - dice - perché essendo laureata in Lettere speravo che chi ha avuto la possibilità di studiare la Letteratura, come è nel caso del professor Del Ponte, ne avesse ricavato un’apertura mentale più ampia. E sono spaventata perché penso che questo docente sia un vero pericolo.
Non voglio immaginare cosa potrebbe provare un adolescente gay nella sua classe dopo aver letto quelle considerazioni sui social. Anzi, lo so: cercherebbe di nascondersi, di annullarsi per il timore di essere scoperto".
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