In un conflitto militare così forte come quello che sta interessando Ucraina e Russia sarebbe necessario usare parole prudenti, evitare di ricorrere a un linguaggio di guerra e di lanciare accuse pesantissime. L'obiettivo è chiaro: scongiurare un'escalation, anche verbale, in grado di complicare ulteriormente il triste teatro di guerra. In questi giorni sono arrivati epiteti al veleno nei confronti di Vladimir Putin, che da alcuni è stato addirittura accostato ad Adolf Hitler. Un parallelismo che sta facendo molto discutere e che pone dunque degli interrogativi di certo non banali.
Putin come Hitler?
Regge davvero un confronto così forte tra i due? Per Massimo Cacciari un paragone del genere è privo di ogni fondamento e di senso, a meno che non segua una presa di coscienza e si mettano in campo tutte le azioni necessarie (anche le più estreme) contro colui che si considera essere il successore di Hitler. Il filosofo infatti ha fatto notare che se davvero Putin è equiparabile al Führer, allora non resta altro che prenderne atto e agire di conseguenza.
Cacciari ha lanciato una provocazione in tal senso. Un modo per invitare a moderare il linguaggio utilizzato, a calibrare i toni. "Putin come Hitler? Se diciamo che è un pazzo, un criminale, un macellaio, un assassino, allora armiamoci e andiamo a fare la guerra anche noi. Perché contro Hitler io voglio essere in prima linea, quindi chiedo di essere arruolato contro Hitler. Se è Hitler non mando gli ucraini a combattere, ci vado anche io", ha dichiarato il filosofo a Non è l'arena.
La strigliata all'Ue
In tutto questo c'è chi contesta l'atteggiamento dell'Unione europea che, a detta di alcuni, dovrebbe darsi da fare per perseguire la strada della diplomazia piuttosto che continuare a sanzionare la Russia e fornire armi all'Ucraina. Cacciari ha parlato del fallimento di quella che doveva essere la missione strategica, politica, culturale e storica dell'Europa. E non ha fatto mancare una strigliata: "Dove è andata? Da nessuna parte".
Il filosofo ha sottolineato che allo stato attuale l'Europa è "puramente e semplicemente atlantica". Quindi, a suo giudizio, non è né mediterranea né orientata a Est.
Infine ha rimarcato che da quando c'è stata la "secessione" della Gran Bretagna dall'Europa "è diventata atlantica ancora di più", perché ha dovuto portare avanti un "inseguimento della Gran Bretagna per non rimanere completamente spiazzata nei confronti degli Stati Uniti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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