"Putin è come un pitbull", arriva il "pillolo" e Orsini: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: le scelte della Nato, i timori della Germania e il pifferaio di Putin

"Putin è come un pitbull", arriva il "pillolo" e Orsini: quindi, oggi...

- forse nessuno se ne è accorto, ma ieri l’ambasciatore cinese in Russia, Zhang Hanhui, ha esortato gli uomini di affari di Pechino a sfruttare “l’attuale crisi”, cioè la guerra in Ucraina e la relative sanzioni, per sfruttare le opportunità economiche che si creeranno a Mosca e dintorni. Il Dragone chiede ai suoi imprenditori di “non perdere tempo” e di “riempire il vuoto” provocato dalla reazione dell’Occidente all’invasione ucraina. Mentre sentite Draghi chiedere a Xi di non prendere le parti di Putin, sappiate che magari non succederà ufficialmente. Ma volenti o nolenti abbiamo già spinto la Russia nelle braccia della Cina

- questa cosa l’ha confermata lunedì anche Scaroni, uno che di economica, Russia e Cina se ne intende. I russi - che non possono più usare il sistema Swift per i pagamenti - stanno correndo a farsi delle carte di credito cinesi per poter continuare a fare acquisti. Tradotto: stiamo spostando l’asse russo verso l’Asia. Giusto? Sbagliato? Non so. Di sicuro è un fatto

- vi racconto una chicca. O meglio una curiosità. Ieri nelle agenzie è uscita questo lancio dell’Ansa. Titolo: “Ucraina: a Montecitorio non c’è il tutto esaurito - VALUTATE VOI”. Chi doveva “valutare”, evidentemente s’è scordato di togliere un pezzo di titolo che forse doveva restare una comunicazione interna. Fatto sta che in effetti al discorso di Zelenky erano assenti tantissimi parlamentari, con scranni liberi e tribune “piuttosto vuote”. Sintomo che la spaccatura c’è. E non la si poteva certo nascondere…

- un’altra nota di colore sulla riunione di ieri alla Camera. Roberto Fico non riesce ad apparire solenne neppure di fronte ad un presidente in guerra. Potrebbe aver detto anche la cosa più profonda degli ultimi 600 anni, ma l’impressione che si ha - quando declama o legge qualcosa - è la stessa di un papà che racconta la storiella della buonanotte al figlioletto. Coccoloso

- sta per arrivare il “pillolo”, una pillola non ormonale per ampliare le opzioni contraccettive maschili. Alcuni scienziati hanno già testato un farmaco che sarebbe in grado di ridurre il rischio di concepimenti indesiderati. Per ora l’hanno testato solo sui topi, presto sarà il turno degli umani. Maschietti, preparatevi

- forse non ce ne rendiamo conto, ma la questione del grano, degli oli e del mais è più complicata di quanto potreste immaginare. L’Ucraina sta sotto le bombe, ma è anche il maggior esportatore europeo di prodotti agricoli. Quindi? Quindi la situazione è talmente grave che il Commissario Ue per l’agricoltura ha chiesto di “produrre più cibo in Europa”. Ce la faremo? Forse dovremo iniziare a pensare di rinunciare a qualcosina. Comincio io: "Toglietemi tutto, ma non gli spaghi aglio e olio"

- allora, voglio essere chiaro. Per una settimana abbiamo cercato disperatamente di capire cosa c’era nella testa di Putin, se era matto, malato, sotto effetto di farmaci o chissà quali droghe. Adesso, siamo arrivati addirittura a leggere la mimica facciale per asserire che lo Zar ha “chiarezza di intenzioni a lungo termine”. “Il suo sguardo è fisso, inscalfibile, come quello di un pitbull. È evidente una consapevolezza d’acciaio", sostiene un esperto. Non sappiamo più che inventarci

- la cosa più incredibile di questa guerra in Ucraina è che Salvini e Boldrini sono sulla stessa linea di chi si dice contrario all’invio delle armi a Zelensky&co.

- sulla missione “dalla Russia con amore” ho già detto la mia, dunque mi astengo oltre. Però vorrei far notare il titolo di Repubblica: “I medici di Bergamo: ‘Pochi erano pronti ad aiutare in reparto’”. Un titolo così fa pensare ad una missione che sa di fregatura. Poi però leggi dentro e trovi che il dottore dell’Ospedale di Bergamo con cui hanno lavorato li ha visti “lavorare sodo, aiutare, fare il loro dovere e anche bene”. Di più: “Gestivano un modulo di terapia intensiva di 12 posti, avevano portato i loro respiratori”. Vabbé

- il Pd vuole silenziare Orsini. Magari dirà anche le più stupide delle cavolate. Ma definirlo come “il pifferaio di Putin” solo perché espone tesi, giuste o sbagliate che siano, diversi dalla narrazione “ufficiale”, mi pare una orribile censura

- Stefano Bonaccini dice che “la libertà di Orsini di esporre il suo pensiero” è sacra, però poi aggiunge una postilla (orribile): “che io debba anche pagare, anche no”. Piccolo appunto: pagare il canone Rai non dà il diritto di scegliere cosa debba mandare in onda, soprattutto un politico. Altrimenti io - che pago quanto Bonaccini - vorrei vedere più S.S. Lazio e meno Pd. Come la mettiamo?

- quando parliamo di armi, guerre e strategia della Nato in questa guerra in Ucraina, occorre fare attenzione soprattutto a Berlino. Il motivo? Erano, e restano, la locomotiva dell’Ue. E oggi Scholz è stato molto chiaro: “Per quanto sia difficile - ha detto - non cederemo alle richieste di una No Fly Zone”. E ancora: “La Nato non diventerà parte in guerra”. Ma soprattutto: “C'è una cosa che mi disturba immensamente: quando nei commenti si afferma con leggerezza che si dovrebbe osare di più, perché tanto Putin non attaccherebbe la Nato. Ebbene, questo tipo di speculazioni le trovo irresponsabili: innanzitutto, perché non considerano affatto il rischio legato ad una tale azione. Ossia il rischio di una guerra diretta tra la Nato e la Russia”. Che dite: definiamo “putinista” pure lui, oppure è realista pensare che l'Alleanza debba muoversi coi piedi di piombo?

- Petrocelli ha fatto i suoi errori e le sue scelte. Magari lo cacceranno dal M5S e sinceramente poco m’importa: continuerò a dormirci la notte. Ma qui stiamo raggiungendo i livelli del ridicolo.

Repubblica ha montato un articolo sul fatto che la sua segreteria (manco lui in persona) ha scritto una lettera formale al Comitato per gli affari esteri della Duma russa, mail inviata per bloccare una collaborazione, e l’ha conclusa con queste sovversive parole: “Con i migliori saluti”. Ci rendiamo conto? E che dovevano scrivere? Andate aff…?

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