Il fattore "peso" sulla tragedia di Genova potrebbe essere determinante. Dai rilievi effettuati sul Morandi dopo il crollo è subito emerso che la struttura non poteva più sostenere il flusso di traffico presente sul ponte. E così di fatto adesso emerge un altro elemento che potrebbe spiegare le cause del crollo che è costato la vita a 41 persone. Come spiega il Fatto, la rottura del tirante e la conseguente caduta del pilone 9 potrebbero essere legate ad un appesantimento della struttura dovuto all'uso delle barriere in cemento presenti nel tratto che è crollato. E un ingegnere sempre al Fatto spiega quali possano essere state le conseguenze della presenza dei new jersey sul ponte: "Le moderne protezioni arrivano a pesare 600 chili al metro lineare (cioè 1,2 tonnellate nelle due direzioni).
Moltiplicate per i 1.172 metri del ponte potrebbero significare fino a 1.500 tonnellate complessive di sovrappeso". Insomma anche questo potrebbe essere uno spunto utile sul fronte delle indagini.
Di certo il peso del traffico, unito a quello dei blocchi di cemento potrebbe aver messo in discussione la tenuta di una struttura che presentava diversi punti critici come segnalato da alcune relazioni tecniche già in passato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.