Una coppia di uomini omosessuali, uniti civilmente, ha denunciato di essere stati respinti da una spiaggia privata di Bacoli, in provincia di Napoli, solamente perché gay.
Sabato Daniele Bausilio e Giuseppe Pitirollo (che hanno anche raccontato la propria disavventura su Facebook) hanno deciso di trascorrere una giornata al mare in uno dei tanti lidi della zona. Peccato che al momento di entrare, spiegano, "ci è stato detto che non potevamo perché non accompagnati da donne...".
"Noi abbiamo detto che la coppia eravamo noi e da un anno anche per legge - prosegue il racconto - Loro ci hanno sbattuto in faccia il fatto che per loro la coppia è formata da uomo e donna."
I due hanno presentato denuncia in questura a Napoli ma ancora prima che l'autorità giudiziaria potesse muovere i primi passi il caso è già esploso sui giornali e sui social media. La senatrice del Pd Monica Cirinnà, madre della legge sulle unioni civili, ha già dichiarato che "se la notizia corrispondesse al vero" sarebbe un fatto gravissimo, chiedendo che "le autorità comunali intervengano sul locale, sanzionando pesantemente la proprietà, per ripristinare il buonsenso e la legge."
Duro anche il commento della sezione partenopea dell'Arcigay, che ha commentato parlando di una vera e propria "apartheid per le persone lgbt nonostante le leggi dell Stato e la legge sulle Unioni civili".
Il gestore: "Erano ubriachi"
Da parte del gestore del lido è arrivata però un'altra versione dei fatti: i due sarebbero stati allontanati perché ubriachi e non in ragione del loro
orientamento sessuale. "Il nostro locale è aperto alle coppie gay - ha spiegato il titolare - Almeno il 50% dei clienti che frequenta il lido e presenzia alle nostre serate è gay. Se non sono entrati è solo perché erano ubriachi"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.