I casi di Chikungunya scatenano lo scontro politico a Roma

La Regione convoca il Comune e asserisce che non si sia mosso, ma loro negano

I casi di Chikungunya scatenano lo scontro politico a Roma

I casi di febbre Chikungunya a Roma si sono trasformati in una bagarre politica, con la Regione Lazio e il Campidoglio che si rimpallano le accuse.

"Gli attuali casi di positività sono stati notificati dalla Asl al Dipartimento Ambiente di Roma Capitale solo venerdì scorso e a seguito della segnalazione il nostro Dipartimento si è attivato immediatamente nella giornata di ieri", dice l'assessore alla Sostenibilità ambientale del comune, Pinuccia Montanari.

Una risposta chiara a chi dalla Regione sosteneva invece di avere avvertito il Comune e che per contro in Campidoglio nessuno si era mosso, mentre invece la Montanari parla di "sopralluoghi" e di "una riunione di coordinamento tra gli Enti interessati, inclusa la Regione Lazio".

Altri quattro sono stati accertati ieri nel territorio della Asl Roma 2 e già notificati al sistema di sorveglianza.

E per mezzo stampa la Regione ha convocato "una riunione con il Comune di Roma, Dipartimento Tutela Ambiente, per sollecitare l'avvio da parte di Roma Capitale di una campagna straordinaria di disinfestazione dalle zanzare sul territorio comunale". La Asl "ha già indicato, per due volte, al Comune di Roma di procedere ad un piano straordinario di disinfestazione", diceva la Regione. Il Campidoglio non ci sta. E lo scontro continua.

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