Carlo Sangalli fu vittima di una “strategia ricattatoria” che aveva l'obiettivo di estorcergli soldi e di costringerlo alle dimissioni. L'accusa di molestie nei suoi confronti, risalente a un anno fa da Giovanna Venturini, era sempre stata respinta dal presidente di Confcommercio.
Nel sequestro ordinato a fine luglio dal gip Elisabetta Pierazzi si legge che "la minaccia di rivelare l'esistenza di una relazione extraconiugale e di rendere dichiarazioni circa molestie sessuali subite sul posto di lavoro dal presidente di Confcommercio appare idonea a coartare la volontà" del vertice.
Indagati
Ma in questi giorni il caso si sarebbe clamorosamente ribaltato contro la sua ex segretaria e Francesco Rivolta, l'ex direttore generale della potente organizzazione. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, i due sono indagati per estorsione aggravata dalla Procura di Roma che ha ottenuto il sequestro dei 216mila euro donati alla donna con atto notarile da Sangalli, che dal 2006 è alla guida della confederazione che raccoglie 700mila imprese.
Il vertice di Confartigianato ha detto ai pm di aver ceduto alla richiesta di denaro per timore.
Decise di non dimettersi poiché aveva acquisito la consapevolezza "della assurdità della situazione", anche quando l'ex dg gli prospettò che aumentava "il risentimento della Venturini". Tuttavia è stato precisato come lei non gli aveva mai contestato nulla direttamente, anzi: "Davanti al notaio era apparsa serena e alla fine l'aveva ringraziato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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