L’italia negli ultimi tempi è comparsa sulle prime pagine dei maggiori quotidiani europei. Le Monde soprattutto, accendeva i riflettori sul degrado tipico italiano, nel qual caso di Roma.
E l’ironia della sorte vuole che chi qualche mese fa puntava il dito sull’Italia, ora ha le stesse nostre défiances (per dirla in francese) in quanto a degrado urbano.
Proprio i francesi che da sempre si ritengono a noi superiori ora ci guarderanno sempre dall’alto, ma questa volta, dall’alto di un mucchio di rifiuti.
Da quattro giorni, infatti, Parigi è una sorta di immondezzaio a cielo aperto, con cassonetti e cestini stracolmi e rifiuti che così si accumulano nelle strade, per via di uno sciopero degli spazzini. L’unica via di scampo pare sia diventata la Torre Eiffel, anche se l’olezzo sale pure fin lassù e non ha di certo la fragranza di uno dei tanti decantati ‘parfum’.
Episodio questo che arriva dopo un’altra brutta notizia
per i cugini d'oltralpe. Ovvero il fatto che noi italiani siamo stati nominati primi produttori al mondo del vino. Questa di sicuro, è dura da mandare giù, persino con un buon bicchiere di vino francese.
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