"I due treni sono entrati in collisione tra loro, ma i macchinisti non si sono assolutamente avveduti, neanche un secondo prima dell’incidente, perchè non c’è alcun dato che registra un tentativo di frenata". Lo ha precisato il procuratore facente funzioni di Trani, Francesco Giannella, in riferimento all’incidente ferroviario del 12 luglio scorso sulla tratta Andria-Corato della Ferrotramviaria, nel corso di un incontro con i giornalisti per fare il punto della situazione a un mese dallo schianto costato la vita a 23 persone. Il treno proveniente da Corato viaggiava a una velocità di 101-102 km/h e si stava disimpegnando da una curva, mentre quello proveniente da Andria stava rallentando a una velocità prossima ai 90 km/h perchè si stava avvicinando alla curva. Due i sopralluoghi eseguiti dal Noif (il nucleo della polizia specializzato in indagini sui treni e costituito in occasione dell’incidente di Viareggio) sul luogo dell’incidente il 19 luglio e il 10 agosto. È stato, inoltre, possibile recuperare le telecamere di bordo dell’ET1021, il treno proveniente da Andria con direzione Corato.
Il Noif ha anche effettuato tre visite al dirigente centrale coordinatore di Bari Fesca per accertare quali fossero le potenzialità? di controllo del sistema. Ovvero se fosse possibile controllare lo stato di avanzamento dei treni anche da remoto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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