Mancano poco più di dieci giorni alla celebrazione della “Pontida del Sud”, il raduno della Lega a Campagna in programma i prossimi 29 e 30 settembre, in provincia di Salerno, che – già nei giorni scorsi – ha sollevato fiere polemiche e appelli contro la sua celebrazione.
E l’atmosfera, nel centro salernitano, inizia a farsi pesante. Nel fine settimana, infatti, il gruppo locale che fa capo al partito del ministro dell’Interno Matteo Salvini, ha denunciato che in città sono apparse scritte minacciose all’indirizzo dei leghisti.
Su uno dei muri del centro storico del comune di Campagna, una mano che per ora è ancora anonima – ha disegnato un teschio, una pistola e ha scritta: “Salvini stai attento”.
Un fatto su cui i leghisti non hanno intenzione di sorvalare al punto che hanno già deciso di denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine. Il segretario della Lega di Salerno, vicecoordinatore per la Campania del partito, Mariano Falcone, spiega: “Questa è la dimostrazione che chi blatera di democrazia crea solo violenza. Noi denunceremo l’episodio alle autorità competenti nella speranza che i colpevoli siano individuati. Questo è un campanello d’allarme per il raduno di Campagna. Siamo fiduciosi nell’operato delle forze dell’ordine – conclude Falcone - ma vigileremo affinché questi violenti e nullafacenti siano assicurati alle patrie galere”.
Non è la prima volta che in provincia di Salerno appaiono scritte inquietanti rivolte ai leghisti.
Ad aprile scorso, questa volta a Cicerale, apparve un murale in cui, ricordando una pagina brutta della storia repubblicana, si prometteva una brutta fine a Matteo Salvini e a Luigi Di Maio: "Fate la fine di Moro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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