"Da grande pensavo di fare il generale, l’imperatore o il capo indiano. Mi feci una corona di penne, e una la regalai a Elisabetta (la sorella, ndr)". Così Vittorio Sgarbi si racconta in una lunga intervista al Corriere.
Dall'infanzia, al rapporto con i genitori, al collegio: il critico d'arte parla della sua vita, svelando retroscena inediti. "Il pirmo amore a nove anni. Al liceo mi mandarono in collegio dai salesiani a Este. Clima oppressivo e neanche una ragazza. Ci si masturbava l'un l'altro nei bagni. Un sacerdote mi sfiorò una guancia: un'avance, non una molestia; ma l’omosessualità è una tentazione che non ho mai avuto".
Poi è arrivato il '68. "Ero un anarchico insurrezionalista. Contestavamo il Pci da sinistra. Mi colpì il suicidio di Jan Palach, nel suo nome arringai una folla di 800 studenti. A Jan Palach ho intitolato una via a Sutri, dove sono sindaco". In passato il critico d'arte è stato primo cittadino di San Severino Marche e Salemi. "Fa parte della mia visione umanistica: proteggere non solo le opere, ma le città. Roma travolgerebbe anche me. Preferisco luoghi piccoli, da far conoscere".
Salemi fu commissariata per mafia, ha fatto notare il giornalista. "Un abbaglio. La mafia si reggeva sull’omertà; da Buscetta in poi, in Sicilia è archeologia: non a caso ho aperto il museo della mafia. Secondo lei la mafia cosa ci sta a fare a Salemi? La mafia va dove ci sono i soldi. A Milano. A Mosca".
L'amore
Il critico d'arte ha poi parlato di donne e amore. "Non è importante il numero - ha confessato -. La seduzione è nella testa. È una riprova continua". "Ho tre figli riconosciuti, sono contrario all’aborto, ho sempre incoraggiato la madre a tenere il bambino, ma non ho mai fatto promesse che non avrei mantenuto".
"Sono stato fedele per 700 terribili giorni a una donna che mi marcava stretto come un terzino - ha confessato -. Si addormentava dopo di me e si svegliava prima. Queste cicatrici, qui, sulla mano sinistra? Sono le sue unghie. Presi un raffreddore che non passava mai. Ancora oggi ogni mattina mi sveglio con uno starnuto: un memento che mi ricorda di non sposarmi".
Sgarbi ha anche rivelato alcuni aspetti della lunga unione con Sabrina
Colle. "Non facciamo l’amore dal 1999. Lei non ne sente l’esigenza, con mio grande sollievo. Nella mia apparente incontrollabilità, Sabrina detiene il controllo assoluto. Il potere sulle anime".
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