Siena, tunisino sui binari salvato da agenti: “Rimandatemi a casa”

Convinto dagli agenti a fare ritorno sulla banchina poco prima dell’arrivo del treno, il nordafricano ha raccontato di essere arrivato in Italia con la speranza di trovare delle buone opportunità, ma di non aver ottuto nulla di ciò che sognava

Siena, tunisino sui binari salvato da agenti: “Rimandatemi a casa”

Paura alla stazione ferroviaria di Siena, dove l’altro giorno un cittadino straniero si aggirava sui binari incurante della circolazione dei treni.

L’uomo è stato subito raggiunto dagli agenti della Polfer, accorsi dopo la segnalazione, che hanno tentato in ogni modo di indurlo a spostarsi, facendogli presente la pericolosità della situazione in cui si trovava. Lo straniero, in evidente stato di alterazione, ha allora preso a gridare, affermando di non avere più alcuna considerazione della sua vita. Il suo unico desiderio era infatti quello di fare ritorno in Tunisia, il suo paese d’origine, dato che in Italia per lui non c’era futuro.

Con pazienza, i poliziotti sono infine riusciti a convincere l’uomo ad allontanarsi dalle rotaie ed a fare ritorno sulla banchina. Ciò è avvenuto poco prima che il convoglio diretto per Empoli attraversasse gli stessi binari dove si trovava il tunisino.

Messo in salvo il nordafricano, i poliziotti poi hanno continuato ad ascoltare il suo racconto, in seguito riferito dalla stessa questura di Siena. Il 38enne Y.S. era arrivato in Italia nel 2013 a bordo di un barcone approdato a Trapani. Arrivato senza documenti, aveva mentito raccontando di essere un siriano, così da poter accedere al programma di prorezione internazionale. Il futuro roseo che si aspettava non si è tuttavia realizzato. Senza lavoro ed un posto dove stare, aveva preso a dormire negli ospedali ed a trascorrere i giorni vagabondando alla ricerca di cibo e acqua.

Gli agenti lo hanno quindi accompagnato in questura, dove è stato identificato e la sua storia verificata.

Denunciato per avere violato il divieto di fare ritorno nella città di Siena disposto dal questore, il 38enne sarà presto espulso e potrà fare ritorno nel suo paese.

Una prospettiva, questa, che ha reso felice il tunisino, il quale è addirittura arrivato a ringraziare i rappresentanti delle forze dell’ordine.

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