Il cardinale Gherard Ludwig Mueller, in relazione tanto al Sinodo panamazzonico quanto al concilio interno dell'episcopato tedesco, ha parlato di un possibile "disastro", ossia di una "un’ulteriore secolarizzazione della Chiesa…”. L'ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (la stessa che fu presieduta da Ratzinger prima del papato) lo ha fatto, operando un collegamento tra i due appuntamenti, che hanno almeno un elemento in comune: la possibiltà che il celibato dei sacerdoti venga esteso ai laici.
Perché anche di quella importante modifica dottrinale sta discutendo l'episcopato tedesco, con qualche giorno di anticipo rispetto all'appuntamento sinodale convocato in Santa Sede. I padri sinodali chiamati da papa Francesco per l'inizio di ottobre, invece, studieranno l'ipotesi dei "viri probati" per le zone coperte dalla foresta sudamericana. In sintesi: l'amministrazione dei sacramenti da parte dei non consacrati per via delle mancanza di sacerdoti e della crisi vocazionale. Ma non tutti sono concordi sulla bontà di questa e di altre misure. Stando a quanto si legge sul blog del vaticanista Sandro Magister, infatti, le considerazioni del porporato teutonico, quelle sull'eventuale "disastro", sono state pronunciate nel corso dell'annuale reunion degli allievi in teologia del papa emerito Joseph Ratzinger. Altri cardinali ascrivibili all'area conservatrice, come Raymond Leo Burke e Walter Brandmueller, hanno espresso forti perplessità. Gherard Mueller era stato posto al vertice dell'ex Sant'Uffizio proprio dal papa teologo.
Sul tavolo, però, non c'è solo la concessione in favore dei laici di alcune mansioni proprie di chi è consacrato: pure l'ecologia rappresenta la cifra stilistica dell'azione dei vescovi tedeschi e del documento di studio che prelude al Sinodo Panamazzonico. Papa Francesco cita spesso l' "ecologia integrale", ma anche riguardo a questa tendenza culturale sembrano persistere delle forti riserve da parte di alcuni alti ecclesiastici: "Solo Gesù Cristo […] è la ragione, il contenuto e la misura della nostra fede, e non un Dio pagano che ci parla nei miti e nelle utopie, nella dinamica degli eventi, nei processi da noi avviati, nel sangue della razza, nello spirito popolare o nelle realtà immorali della vita", ha dichiarato, come si apprende sulla fonte sopracitata, l'ex vertice della Congregazione in cui oggi è incaricato mons. Ladaria.
Risulta essere meno dibattuto, infine, l'ambito della istituzione di un "diaconato femminile", che viene agitato ma che
non trova per ora corrispondenza nella discussione che anticipa il Sinodo per la Chiesa universale. L'episcopato tedesco, invece, potrebbe aprire sia a quella novità sia a una rinnovata pastorale per le persone omosessuali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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