Il caldo non mollerà la presa e diventerà sempre più forte anche nei prossimi giorni, con il mese di giugno che rischia di veder crollare altri record di temperatura come già avvenuto durante la prima decade. Se fino a questo momento l'anticiclone Scipione è giunto per ben due volte, altri anticicloni dovrebbero susseguirsi in quella che si preannuncia come una "staffetta" senza soluzione di continuità: è stata cancellata, infatti, la rinfrescata tanto attesa e auspicata per la settimana prossima.
Dove si toccheranno i 40°C
Gli esperti ci mettono già in guardia: dal 20 giugno in poi, l'alta presisone africana diventerà stabile e sempre più forte sul nostro Paese tanto da scomodare le ormai tristemente storiche estati del 2003 e del 2019. Farà caldo, caldissimo, le temperature massime avranno scostamenti con le medie anche di 6-8°C e i valori potranno raggiungere picchi di 40°C all'ombra su alcune città della Pianura Padana come Bologna e Ferrara. Non andrà così meglio a Milano e su gran parte della Lombardia con massime fino a 37-38°C. Meteo rovente anche al Centro con punte fino a 36°C a Roma, Terni, Firenze. Il Sud e la Sicilia, per adesso risparmati dalla fase più intensa, cominceranno a sperimentare i primi 35°C di stagione su gran parte delle città. Insomma, non ne usciremo a breve e nemmeno a medio termine.
La proiezione per giugno
Per gli appassionati delle carte meteo, il portale tedesco Wetterzentrale mette a disposizione le carte elaborate dai migliori centri di calcolo mondiali ogni 6 ore per un totale di quattro volte al giorno. Sul nostro Paese e sul Mediterraneo si vedono "ondate" di calore protrarsi dal Nord Africa fin verso le Isole Maggiori e gran parte d'Italia anche sul finire della prossima settimana (dal 25 giugno in poi). Si potrà tranquillamente parlare di caldo eccezionale per durata e intensità: quel che rimane da capire è dove si toccheranno valori record e se diventeranno assoluti per la terza decade di giugno. Fino a tutto il mese, infatti, non si intravede al momento nessuno spiraglio con un meteo più umano e adatto a un clima mediterraneo.
L'afa notturna
Se le temperature più alte e i disagi si sono avuti, per adesso, specialmente durante il giorno, la terza ondata di caldo africano farà lievitare temperature e umidità anche durante la notte: potremo dire addio, quasi ovunque se non ci si trova in altura, alle rinfrescate notturne perché sono previste temperature minime anche dell'ordine di 26-28°C su molte città del Centro-Nord.
Minore escursione termica e aumento dell'umidità saranno causa di sudorazione e insofferenza in chi non potrà godere dei benefici del climatizzatore: i muri ormai molto caldi, difficilmente riusciranno a raffreddarsi con questi valori anche durante la notte. Insomma, ci sarà da soffire: speriamo non sia soltanto l'antipasto di un'estate stile 2003, luglio e agosto in queste condizioni non sarebbero facili da affrontare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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