Le stranezze di Halloween tra polemiche e feste

La ricorrenza viene celebrata ormai in tutto il mondo. In Francia vietati i clown. Parroco nel veneziano: "Festa pagana ostile al cristianesimo"

Le stranezze di Halloween tra polemiche e feste

Ad Halloween ci si diverte a vestirci con i costumi più strani. A differenza di carnevale, festa più goliardica, la notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre è più tetra ma anche più stravagante. Vampiri, streghe, mummie e lupi mannari. Ma anche supereroi, infermiere e dottori. E così come le maschere, anche le usanze e le polemiche legate alla festa sono numerose in tutto il mondo. Halloween è una festività anglosassone che trae le sue origini da una ricorrenza celtica.

A Vendargues, un paesino nel sud della Francia, per esempio, non ci si potrà vestire da clown. Il sindaco Pierre Dudieuzere ha vietato la maschera con lo scopo di "proteggere i bambini impedendo a clown malintenzionati di mischiarsi agli abitanti". I timori di Dudieuzere derivano dal fatto che di recente alcune persone vestite da clown, alcune volte anche armate, vanno in giro a picchiare i passanti in diverse zone del Paese. Negli ultimi giorni, sono in questa zona della Francia, sono state fatte sei denunce in merito.

E mentre a Istambul sarà festa grande, le celebrazioni saranno vietate dagli Ulema a Kuala Lumpur. Nella capitale turca le discoteche faranno a gara per organizzare le migliori feste in tema e i bambini mascherati andranno casa per casa a chiedere "dolcetto o scherzetto" come vuole la tradizione. Mentre negli Stati Uniti una 11enne di nome Claire Anderson, della Contea di Crawford, negli Stati Uniti, ha deciso che si vestirà da Malala Yousafzai, l'attivista pakistana vinvitrice del Premio Nobel per la pace di quest'anno per il suo impegno a favore dell'istruzione femminile. La bambina vuole ricordarla mascherandosi nel suo idolo femminile "perché l'istruzione è importante e rende le donne più forti".

Sempre negli Stati Uniti non poteva mancare il consiglio della rivista erotica Playboy. Il magazine americano ha infatti cercato di consigliare i migliori costumi utilizzando le sue "conigliette" come modelle. La miglior maschera è quella di Joe Biden, interpretata dalla playmate Amelia Talon. Poi ancora la maschera di George R.R. Martin, scrittore dei libri de Il trono di Spade, interpretata da Pamela Horton e poi ancora la maschera del comico John Oliver, interpretata sempre dalla Horton. Mentre Walmart, il colosso americano della grande distribuzione, ha cercato di rispondere alle esigenze delle sue clienti, qualsiasi taglia avessero. Nel suo sito è apparsa la categoria: "Fat Girl Costumes" (costume per ragazze grasse). E dopo migliaia di lamentele Walmart è corso ai ripari cambiando il nome della sezione con l'etichetta "taglie forti": "Questa definizione non sarebbe mai dovuta comparire sul nostro sito. È una cosa inaccettabile e chiediamo scusa. Stiamo lavorando per eliminare la categoria e assicurarci che ciò non accada mai più", ha affermato Ravi Jariwala, il portavoce della compagnia.

E le polemiche, naturalmente, non mancano neanche in Italia. Il parroco di San Giorgio, don Daniele Fort, come riporta Il Gazzettino di Venezia ha preso posizione contro la festa: "Una volta le feste pagane venivano sostituite negli stessi giorni da feste cristiane; oggi si assiste al contrario.

In coincidenza con le feste cristiane di Ognissanti e dei fedeli defunti, si cerca di diffondere nella cultura e nei costumi una festa pagana estranea e ostile al clima e al contesto di preghiera e di vera fede delle due feste cristiane". Che la festa abbia inizio. E che le polemiche cessino.

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