A Sulmona i funerali di Fabrizia, uccisa dal jihad a Berlino

Fabrizia Di Lorenzo è il volto italiano della tragedia che ha colpito la Germania

A Sulmona i funerali di Fabrizia, uccisa dal jihad a Berlino

C'era anche una giovane italiana, Fabrizia Di Lorenzo, a Berlino, il giorno in cui il terrorismo ha colpito di nuovo l'Europa, quando un tir lanciato in velocità contro la folla in una piazza della città tedesca ha tolto la vita a una 31enne e ad altre undici persone.

Oggi, a Sulmona, si tengono in un'atmosfera raccolta i funerali di Fabrizia, uccisa dove si teneva un banale mercatino natalizio, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e del ministro dell'Interno, Marco Minniti.

Stracolmo il Duomo di Salmona, pieno anche il sagrato, per dare l'ultimo addio alla salma, rientrata in Italia ieri, in una città che per oggi ha dichiarato il lutto.

Un lungo applauso ha accolto l'arrivo della bara, per le esequie celebrate da Angelo Spiona, vescovo della città. Né televisioni né giornalisti ammessi in chiesa durante la cerimonia, per un momento tutto privato, ma partecipato dal dolore di tutto il Paese.

"La violenza è una profanazione del nome di Dio", ha detto durante l'omelia il vescovo Angelo Spina, ricordando che Fabrizia "amava la vita con grandi ideali e forti valori".

"Di fronte al mistero della morte - ha detto ancora il vescovo- la nostra ragione si ferma e resta smarrita.

Anche noi oggi siamo qui a piangere la nostra sorella e amica Fabrizia. Il dolore ci ricorda che siamo figli adottivi di Dio e fratelli di Gesù che ha sofferto la passione, è stato crocefisso e ha sofferto per i nostri peccati".

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